Processo per l’alluvione del 2013, assolti Giovannelli e Ragnedda

Tutti assolti. Poco dopo le 19 si è concluso il processo per i morti e i danni causati dall’alluvione del 18 novembre 2013 in Gallura. Tra gli imputati gli allora sindaci di Olbia, Gianni Giovannelli, e di Arzachena, Alberto Ragnedda, il capo della Protezione civile di Olbia Giuseppe Budroni e il dirigente dell’ufficio tecnico di Olbia Antonello Zanda. Erano accusati, a vario titolo, di omicidio colposo plurimo per non aver dato l’allarme.

Le richieste del pm Fiordalisi

La sentenza è arrivata dopo sei ore di camera di consiglio. Il procuratore Domenico Fiordalisi, nella requisitoria del 4 settembre scorso, aveva chiesto la condanna a 3 anni e sei mesi per Giovannelli, 3 anni per Ragnedda, 3 anni e 10 mesi per Zanda e 3 anni per Budroni, in quanto ritenuti responsabili di gravi negligenze nel dare l’allarme dell’arrivo del ciclone, nell’affrontare l’emergenza e nella gestione delle operazioni di manutenzione dei canali. Il 18 novembre del 2013 morirono sei persone ad Olbia e un’intera famiglia di quattro persone ad Arzachena (leggi qui).

Le urla in Aula: “Assassini”. Il commento dell’ex sindaco Giovannelli

Tensioni nell’aula del tribunale di Tempio Pausania questa sera al momento della lettura della sentenza di assoluzione per tutti gli imputati. Nell’aula sono state gridate le parole “vergogna” e “assassini”. È intervenuta la polizia per riportare l’ordine. Tra gli imputati, era presente l’ex sindaco di Olbia Gianni Giovannelli. Assente, invece, l’ex primo cittadino di Arzachena, Alberto Ragnedda. “Prendo atto di questa decisione con profondo rispetto – commenta a caldo Giovannelli – sono stati quattro anni difficili, un processo lungo e articolato. Non sto gioendo perché si tratta di un evento che ha segnato la nostra città, ma sono soddisfatto della sentenza che ha escluso la responsabilità di tutti. Auguriamoci che non succeda più una cosa di questo genere. Voglio esprimere tutto il mio rispetto per tutte le parti, sia gli avvocati sia i giudici”, ha concluso l’ex sindaco di Olbia.

I legali dei parenti delle vittime: “Momento triste”

Grande delusione dai parenti delle vittime presenti in aula. “È un momento molto triste”, ha detto all’ANSA Giampaolo Murrighile, avvocato di parte civile della famiglia di Patrizia Corona e Morgana Giagnoni, madre e bimba di 2 anni morte annegate in via Belgio. “Intendiamo rispettare questa sentenza, le sentenze non si commentano ma si impugnano. Restiamo della nostra posizione. Questa nostra azione non termina”.

 

 

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