Tutti i video, le foto, le intercettazioni telefoniche, le interazioni intercorse su internet e sui profili social: una mole di dati e informazioni pari a circa 40 terabyte, analizzati dal consulente informatico nominato della Procura di Tempio Pausania, Mauro Sanna. Sono il fulcro della decima udienza del processo a porte chiuse che vede imputati di violenza sessuale di gruppo Ciro Grillo – figlio di Beppe – e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria.
In aula da questa mattina si stanno dando battaglia gli avvocati della difesa e quelli di parte civile che tutelano la presunta vittima, Silvia, la ragazza italo norvegese che ha denunciato Grillo jr e i suoi amici per lo stupro che avrebbe subito nel luglio del 2019 nella villetta di Porto Cervo di proprietà della famiglia del fondatore del Movimento 5 stelle.
Sotto esame i dati acquisti da cinque telefoni, quattro riconducibili ai ragazzi liguri, e uno di proprietà di Silvia. Al vaglio dei legali anche le foto che riguardano una seconda contestazione di violenza sessuale subita da Roberta, amica lombarda di Silvia e presente con lei la notte tra il 16 e il 17 luglio di quarttro anni fa prima nella discoteca Billionaire di Porto Cervo e poi all’alba anche nella villetta dei Grillo.
