Impianto transcatetere di valvola aortica con video-assistenza tecnica in remoto: è il nome tecnico dell’intervento eseguito, anche da remoto, nei giorni scorsi a Sassari. Per la sanità sassarese è una prima volta ed è il frutto del gioco di squadra di cardiochirurghi, cardiologi e cardioanestesisti, supportati dal servizio Ict dell’Aou e, da remoto, da due bioingegneri collegati da Milano e Roma.
L’operazione è stata eseguita su un paziente ultraottantenne affetto da stenosi aortica severa instabile. Ricoverato d’urgenza, è stato preso in carico dagli specialisti in 24 ore. “L’uso di un nuovissimo sistema ci ha consentito di trattare il paziente da sveglio, in anestesia locale”, spiega Michele Portoghese, direttore della Cardiochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari. All’uomo è stato inserito un catetere partendo dai vasi periferici della zona inguinale per risalire al cuore e posizionare la valvola, così da non doverlo intubare. “Mentre noi a Sassari eseguivamo fisicamente l’intervento – continua Portoghese – due bioingegneri ci seguivano e ci assistevano da remoto, con uno specifico supporto, e questa è la principale novità”.
Tra le altre, sono state usate una telecamera mobile su tablet in connessione wifi e una postazione di lavoro fissa ad alta definizione. “L’intervento ha avuto successo, il paziente è in convalescenza nel nostro reparto, ha un decorso postoperatorio senza complicanze e sarà dimesso a breve”, conclude Portoghese.