“Il comportamento degli industriali è inqualificabile”. Alle 16 lo ha scritto sulla pagina Facebook ‘Pastori di Sardegna’ Gianuario Falchi, uno dei delegati che sta rappresentando gli allevatori sardi in tutte le trattative sul prezzo del latte. Falchi ha commentato l’assenza degli imprenditori al tavolo di ieri a Roma, nel quale si sarebbe dovuta discutere la controproposta approvata dai pastori a Tramatza e che ha fissato in 80 centesimi la “retribuzione minima” del latte, ancorando il futuro aumento alle quotazioni del pecorino romano in modo da ottenere una reale maggiorazione sino ad arrivare a un euro.
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