Pranzo di Sardara, reintegrato il comandante che mangiò “solo un pezzo di pane”

Alessandra Carta

Antonio Casula, il comandante del Corpo forestale silurato dopo il pranzo di Sardara, deve ritornare al suo posto. Lo ha deciso la giudice del lavoro, Daniela Coinu con un’ordinanza emessa il 5 agosto. Il provvedimento ha efficacia immediata. Ciò vuol dire che ha l’obbligo di fare le valigie Fabio Migliorati, l’ex generale della Guardia di finanza nominato a maggio da Christian Solinas su indicazione del consigliere regionale Nanni Lancioni, un ingaggio avvenuto tutto in casa Psd’Az.

Dunque il Corpo forestale cambia comandante. Nella prima casella di via Biasi a Cagliari (nella foto) deve tornare Casula che perse il posto per aver partecipato al banchetto alle terme, ad aprile 2021, quando i pranzi erano ancora vietati per via della pandemia. E anzi, Casula, proprio per via dell’incarico di coperto nel Corpo forestale, avrebbe dovuto controllare che la normativa in materia di contenimento del virus non venisse violata. Invece era lì, insieme ad altri commensali, tutti invitati con passaparola.

Casula è il terzo manager nominato dal centrodestra e silurato da Solinas che vince contro la decisione del governatore davanti al giudice del lavoro. Prima di lui ce l’hanno fatta Alessandro Naitana, tornato a fare il Dg all’Industria, e Cinzia Lilliu, reintegrata come direttrice generale alla Centrale di committenza. Casula, con Naitana e la Lilliu, aveva anche condiviso un periodo al Cimitero degli elefanti, gli uffici di via Mameli a Cagliari che sono considerati la Caienna della Regione.

Certo, la posizione di Casula è stata differente. La sua partecipazione al pranzo di Sardara (Naitana e la Lilliu sono stati cacciati per ragioni mai spiegate da Solinas) gli valse anche un avviso di garanzia per omissione d’atti d’ufficio. Poi è stato lo stesso pm Giangiacomo Pilia a chiedere l’archiviazione il 16 luglio e su cui deciderà il Gup. Casula, in quel frangente, era difeso dall’avvocata Anna Maria Busia. Il comandante reintegrato si è sempre difeso sostenendo che la sua partecipazione al banchetto fu marginale, tanto che “mangiò giusto un pezzo di pane”, aveva detto al pubblico ministero.

Davanti al giudice del lavoro, Casula si è avvalso di una terna di legali: Francesca Macis, Giuseppe Accardi, Roberto Matta. Scorrendo l’ordinanza della giudice, a Casula viene data ragione su tutta la linea. Appena cacciato dal Corpo forestale, Casula venne sostituito da Carlo Masnata che sino alla nomina di Migliorati è stato Dg facente funzioni.

Alessandra Carta

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