Portovesme Srl, si allungano i tempi per la realizzazione della nuova discarica

Si annunciano tempi più lunghi per la nuova discarica degli scarti industriali della Portovesme Srl: la conferenza di servizi non si è infatti chiusa perché mancano all’appello i pareri del Ministero dei Beni Culturali e del Genio Civile. A confermare la frenata è stata l’assessora dell’Ambiente, Donatella Spano, in commissione Attività produttive del Consiglio regionale, dove sono state espresse preoccupazioni da entrambi gli schieramenti: a rischio ci sono circa 1.500 posti di lavoro tra diretti e indiretti.

Secondo il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu, “la Giunta deve attivarsi per ottenere i pareri previsti e dare il via libera alla nuova discarica, perché non è pensabile che il territorio possa perdere un pezzo fondamentale per l’economia del Sulcis Iglesiente e possa chiudere lo stabilimento industriale”. Preoccupazione condivisa anche dal presidente della commissione Luigi Lotto: “nessuno chiede di forzare i tempi ma tutti devono svolgere il proprio ruolo con senso di responsabilità. Serve uno sforzo da parte di tutti, il tema è delicato e va trattato con la massima attenzione per i risvolti economici e sociali della vicenda”.

La Regione rassicura sul proprio impegno. “C’è la massima attenzione da parte nostra – conferma Donatella Spano – i servizi dell’assessorato stanno seguendo la pratica giorno per giorno con continui contatti con tutti i soggetti interessati per il rispetto della tempistica. La questione è delicata. Tutto deve essere fatto nel pieno rispetto delle norme – chiarisce – Gli aspetti che riguardano la tutela della salute e dell’ambiente devono essere scrupolosamente valutati. Chi deve prendere le decisioni finali deve essere messo nelle condizioni di non commettere errori”.
Nel frattempo, oggi i sindacati sono stati ricevuti dalla conferenza dei capigruppo e a loro hanno manifestato delusione e preoccupazione per l’esito della conferenza di servizi che, denunciano, ha fatto registrare una battuta d’arresto. “Chiediamo che le istituzioni siano al nostro fianco – ha sottolineato Francesco Garau della Cgil – perché il rispetto dei tempi è fondamentale per la continuità produttiva e, soprattutto, occorre evitare che l’azienda programmi una fermata progressiva degli impianti che aprirebbe una fase di gravissima incertezza”.

“Siamo in una fase critica – ha affermato Antonino d’Orso della Cisl – e riteniamo, pur senza fare sconti a nessuno, che un’azienda che sta investendo 30 milioni di euro per la realizzazione del progetto industriale sia messa nelle condizioni di operare in un quadro di certezze e in tempi compatibili con quelli del mercato”. “La nostra è una partita in cui si gioca il futuro dei lavoratori – ha osservato Antonio Melis della Uil – per questo chiediamo che il confronto fra tutti i soggetti interessati vada avanti in un clima costruttivo in modo da creare le migliori condizioni per un risultato finale positivo”. Rassicurazioni dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau: “la politica sta seguendo con attenzione ed impegno le vicende della Portovesme Srl anche per quanto riguarda la tempistica delle autorizzazioni per la nuova discarica che, in un clima di collaborazione istituzionale, si cercherà di restringere al massimo”.

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