Poetto, svolta per il rudere del Marino: l’ex ospedale diventerà un albergo

Il rudere abbandonato sul Poetto avrà una nuova vita: sarà un albergo. Il Consiglio comunale di Cagliari ha dato il via libera all’unanimità alla variante urbanistica che segna una svolta sulle sorti della Colonia Dux, al termine della intricata vicenda giudiziaria che ha fatto sfumare il suo previsto destino da casa di cura per ricchi anziani nordeuropei. Tra i tanti problemi dell’ospedale dismesso c’è la sovrapposizione di competenze perché la struttura è di proprietà del Demanio dello Stato e la competenza spetta quindi alla Regione, ma si trova nell’area del Comune di Cagliari che deve quindi dettare le regole sul piano urbanistico ma non ha il controllo dell’immobile.

Con l’atto approvato dall’intero Consiglio comunale, la Regione ora ha la possibilità di puntare sulla valorizzazione dell’ex Marino e del suo Pronto soccorso con una serie di interventi che riguarderanno anche il Poetto e l’area dell’ippodromo, gli sbocchi a mare del parco di Molentargius. Nel pacchetto è compreso c’è anche l’attuale ospedale Marino, nei piani della Regione l’ex albergo Esit è destinato a perdere il suo ruolo nel mondo sanitario per tornare all’originaria funzione turistica di quando si chiamava Hotel Golfo degli Angeli.

Nel marzo 2006 la Regione aveva stabilito per il vecchio Marino la concessione d’uso con “destinazione turistica non residenziale, legata alla cura, al benessere e ai servizi alla persona”. Il progetto che si era aggiudicato la gara prevedeva la creazione di un “centro di riabilitazione intensiva per malati ortopedici”, ma nonostante i 50 anni di concessione previsti, non era mai andato in porto. Tra problemi e ricorsi, nell’aprile 2016 era arrivata la revoca della concessione. Questa decisione è stata impugnata davanti al Tar e c’è voluta una sentenza del Consiglio di Stato a gennaio 2018 per chiudere definitivamente la vicenda e cancellare il progetto delle cure per anziani. A marzo 2018 la Regione ha definitivamente stabilito che l’ex Marino avrebbe dovuto avere un futuro nel mondo del turismo, ma perché si cambiasse la destinazione d’uso dell’immobile abbandonato dal secolo scorso era necessario che il Comune di Cagliari facesse la sua parte e dal Consiglio comunale è arrivato il via libera.

La variante urbanistica approvata in Aula fissa dei paletti per gli interventi che si potranno realizzare, tra bar, servizi, parcheggi, recinzioni e coperture e prevede anche la riqualificazione e la bonifica dell’ex Pronto Soccorso, rimasto aperto fino ai primi anni Duemila prima di raggiungere lo stato di abbandono dell’ospedale. “Speriamo che finalmente si completi la riqualificazione del lungomare – commenta l’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra – attraverso il restauro dell’ex ospedale Marino e la riqualificazione ambientale di tutto l’ambito che va dall’ex Pronto soccorso alla Torre aragonese”. Anche il presidente della commissione Urbanistica esulta per il traguardo raggiunto, che dovrebbe portare il completamento dei lavori sul lungomare e il rilancio del parco. “Approvata all’unanimità la variante urbanistica che consentirà alla Regione di affidare in concessione l’ex Ospedale Marino di Badas – spiega Matteo Lecis Cocco Ortu -. Una struttura a servizio del parco di Molentargius e del Poetto per valorizzarne la fruizione turistica nel rispetto di tutti i vincoli ambientali e paesaggistici che il bene prevede”.

Marcello Zasso

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