Picchiò un agente mentre era in fuga: reagì alla perquisizione, condannato

Aveva reagito picchiando un agente della questura di Nuoro per sfuggire a una perquisizione nella sua abitazione di Villagrande Strisaili. Oggi la gup del tribunale di Lanusei, Paola Murru, ha condannato il giovane, Francesco Olianas, di 30 anni, a sei mesi di reclusione per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’imputato – finito nel 2008 in una inchiesta per associazione a delinquere finalizzata al furto e ricettazione di veicoli – è stato invece assolto dall’accusa di ricettazione legata alla targa di un’auto trovata in un terreno vicino alla sua casa.

Il procuratore Biagio Mazzeo aveva chiesto la condanna a dieci mesi. I fatti risalgono alla mattina del 25 ottobre del 2016: gli agenti avevano bussato all’abitazione di Olianas per cercare armi e munizioni, ma il giovane era riuscito a scappare da una porta secondaria. Intercettato da un assistente di polizia durante la fuga, il 30enne aveva reagito con violenza, procurando all’agente ferite guaribili in 10 giorni, riuscendo a scavalcare il muro di recinzione del cortile e a far perdere le sue tracce. L’avvocato difensore, Paolo Pilia, ha cercato di smontare la tesi dell’accusa sostenendo che Olianas aveva reagito con violenza perchè non si era reso conto che aveva a che fare con un poliziotto.

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