Una lite tra due persone apparentemente ubriache, poi un colpo di bottiglia alla testa e una raffica di pugni. In sottofondo le risate di chi preferisce filmare la scena e non interviene. È finita su Youtube e sui telefonini di migliaia di persone l’aggressione a un ragazzo che già in passato è stato oggetto di scherno e offese sul web a causa della situazione di difficoltà in cui si trova. Il video, che non diffondiamo, secondo quanto riporta L’Unione Sarda, sarebbe stato girato in un circolo di Cagliari. La polizia postale avrebbe già ricevuto una segnalazione.
“Prima o poi qualcuno lo ammazzerà”. Questo il commento di Luca Pisano direttore dell’osservatorio Cybercrime Sardegna: “Non bastava l’indifferenza di migliaia di cagliaritani (e non solo) che per anni hanno diffuso via Whatsapp, Youtube e Facebook i video di un uomo evidentemente portatore di un’importante sofferenza non ancora certificata. Ora l’aggressione è diventata ancora più violenta. Ad oggi le persone che lo bullizzano e cyberbullizzano, con la complicità di migliaia di adulti e ragazzini che diffondono i suoi video, hanno ritenuto normale trattarlo come un oggetto da distruggere. Una persone che soffre anche se non ha la necessaria autoconsapevolezza per chiedere aiuto. Gentilmente non diffondete il video” conclude.