Pestaggio deputata Lapia, l’ospedale: “È stata spinta, sesta costola incrinata”

L’ospedale San Francesco di Nuoro conferma che sabato la deputata Mara Lapia (foto Facebook) si è presentata al pronto soccorso. Lo riferisce l’ufficio stampa della Azienda socio-sanitaria barbaricina che, però, corregge il tiro sullo stato di salute della parlamentare M5s rispetto a quanto hanno riferito ieri i vertici di M5s, anche a livello nazionale. L’esponente grillina non ha riportato la frattura completa di alcuna costola, ma “l’infrazione della stessa”. Non c’è dunque rottura: la costola si è incrinata, il che equivale a una lesione di modesta entità.

Dall’ufficio stampa del San Francesco rendono pubblico pure il racconto fatto dalla deputata ai medici che l’hanno presa in cura. E anche in questo caso emerge una versione dei fatti diversa rispetto alle stesse dichiarazioni rilasciate dalla parlamentare a Radio Capital, dove ha parlato di “calci e pugni”. Così dall’ospedale: “L’onorevole Lapia – spiegano – ha riferito ai medici di essere stata spinta e di aver sbattuto contro un’auto parcheggiata per poi finire per terra”.

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Insomma, si tinge di mistero la presunta aggressione della Lapia, in un rimando di versioni messe in discussione anche nella registrazione vocale – qui l’audio ntegrale – che ieri è stato diffuso su WhatsApp. A parlare è una donna che ha raccontato di trovarsi nel supermercato della Lidl a Nuoro quando c’era anche la deputata. A venire fuori è un epilogo diverso: “La signora Lapia – si sente – è arrivata a simulare un episodio lipotimico, a buttarsi in terra”.

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Cosa sia realmente accaduto sabato alla Lidl di Nuoro lo stabilirà la Questura. Che ha acquisito le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza del supermercato. Materiale di indagine è diventato anche l’audio girato su WhatsApp. La polizia assicura che il lavoro investigativo verrà svolto “in tempi stringenti”. Sono stati sentite anche alcune persone che si trovavano alla Lidl. Di certo un diverbio c’è stato: una discussione cominciata alle casse e poi continuata all’esterno tra la parlamentare e un uomo, già identificato. Sul resto si attende la verità della Questura. Intanto la deputata, attraverso il suo avvocato Basilio Brodu, ha deciso di sporgere denuncia contro il presunto aggressore, di cui non si conosce ancora l’identità.

Alessandra Carta
Manuel Scordo

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