Il pericolo vien dal mare

Un week end di vento forte, un uomo morto annegato per salvare il figlio di dieci anni. Trentasei persone soccorse. Ed è polemica sicurezza.

Un week end di vento forte, un uomo morto annegato per salvare il figlio di dieci anni. Trentasei persone soccorse tra le onde, molte imbarcazioni in avaria al largo: da Nord a Sud. Da Badesi a Carloforte fino alla spiaggia cittadina di Cagliari, il Poetto, dove canoe e pattini in difficoltà sono stati soccorsi dal Vigili del fuoco.

Ed esplode la polemica sui soccorsi attorno alla vicenda del finanziere di 42 anni, Giancarlo Rosas, e sul suo disperato tentativo di togliere il figlio dalle onde a Colostrai, litorale di Muravera. Non era un abile nuotatore ma l’istinto di padre ha prevalso sulla razionalità. Subito dopo, sabato pomeriggio, si sono buttati in acqua altri due bagnanti, ma ormai Rosas aveva bevuto troppa acqua. Per lui non c’è stato più niente da fare. Il bagnino più vicino al luogo della tragedia nella lunga spiaggia, di certo non considerata una delle più pericolose della Sardegna, era a 800 metri di distanza. Quasi un chilometro. Arrivava dalla villaggio di Colostrai, ma quando è arrivato Rosas era ormai esangue sulla battigia. Troppo rada, nelle spiagge deserte dell’Isola, la distribuzione delle strutture di salvamento.

A inizio mese un caso simile: una turista di 50 anni a La Maddalena è morta annegata per portare in salvo il figlio e un amichetto di 7 anni.

Oggi a San Basilio, 60 chilometri da Cagliari, è il giorno della commozione. Alle 17.30 ci saranno i funerali. L’uomo era molto conosciuti nel paese: fratello del sindaco di San Basilio, Maria Rita Rosas, mentre un altro fratello è poliziotto al Reparto mobile di Cagliari. Tutti lo ricordano come una “persona splendida, eccezionale, sempre sorridente e disponibile con tutti”. Sconcerto degli amici e della famiglia, la moglie che ha assistito alla tragedia, ha accusato più volte dei malori. Migliorano le condizioni del bambino salvato, ormai sembra fuori pericolo, ed è ricoverato all’ospedale Marino di Cagliari. Ora qualcuno dovrà spiegargli quel che è successo in un giorno che sarebbe dovuto essere di festa, una semplice gita al mare in un fine settimana di mezza estate. 

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