Era il twist in salsa sarda, Su twist di Giuannica. Con quella canzone Benito Urgu ha fatto ballare migliaia di persone in piazza. Ma per quella canzone è anche finito in tribunale, a Roma. A portare davanti ai giudici il famoso cabarettista è Silvio Pulisci, editore oristanese, il quale accusa Urgu di violazione del diritto morale di paternità dell’opera e di quello morale.
A conti fatti Pulisci chiede soldi a Urgu: precisamente 150mila euro. Questo, secondo l’accusa, è il danno quantificato. Tutto ruota intorno al fatto che Su twist di Giuannica venne creato dal gruppo oristanese “I Nuraghi”, nel ’62, sebbene Urgu l’abbia poi registrato alla Siae come suo, tanto da inserirlo nella raccolta “Centu berrittas“, racconta oggi L’Unione Sarda in edicola.
Insomma, in ballo ci sono i diritti esclusivi del brano che quarantanove anni fa s’inventarono tutti insieme, sempre secondo Pulisci, lui, Nino Pinna, Benito Massenti e Umberto Marras, ovvero i componenti de “I Nuraghi”, di cui Urgu fece parte per un breve periodo per sostituire il cantante “titolare” Giancarlo Cruccas. Il gruppo è stato sentito ieri nel tribunale, ma a Oristano, come ha consentito il giudice di Roma.