Partecipò a rapina in casa di un anziano, 39enne incastrato grazie al Dna

I carabinieri del reparto territoriale di Olbia hanno arrestato uno dei due presunti autori della rapina messa a segno lo scorso 17 gennaio a Loiri Porto San Paolo, nell’abitazione di un anziano con difficoltà motorie, che vive solo. I militari hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Tempio nei confronti di un 39enne, pregiudicato, residente a Olbia ma domiciliato a Bono, dove è stato raggiunto dall’ordine di arresto. È stato trasferito nel carcere di Nuchis, a disposizione dell’autorità giudiziaria, che lo interrogherà nei prossimi giorni.

L’uomo è stato incastrarlo dai riscontri sul Dna effettuati dal Ris di Cagliari. Al momento della rapina l’anziano era seduto davanti al camino. In due fecero irruzione, incappucciati e con i guanti, gli legarono ai polsi delle fascette di plastica e lo imbavagliarono col nastro adesivo per impedirgli di chiedere aiuto. Dopo aver cercato le armi che l’uomo in passato aveva detenuto regolarmente ma che non possedeva più, hanno preso dei gioielli. A interrompere il blitz l’arrivo di una vicina di casa, che bussò per verificare le condizioni dell’anziano. I malviventi fuggirono da una finestra sul retro, scappando a piedi e facendo perdere le proprie tracce attraverso il bosco alle spalle del centro abitato.

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