Parchi e aree marine protette, stanziati dalla Regione 21 milioni di euro

Ventuno milioni di euro, nell’ambito di una programmazione unitaria, per potenziare e adeguare i servizi e le strutture di aree protette (terrestri e marine) secondo criteri di sostenibilità ambientale. È lo stanziamento, sono fondi della programmazione unitaria 2014-2020, previsto da una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, e che servirà a realizzare interventi per la fruizione dei luoghi: reti sentieristiche, ristrutturazione di edifici, di ostelli in cui soggiornare, campi scout, piste ciclabili.

Fra i siti interessati: i quattro Parchi regionali (Porto Conte, Molentargius, Tepilora, Gutturu Mannu) e le cinque aree marine protette (penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, Tavolara, Capo Carbonara, Capo Caccia e Isola dell’Asinara). A queste si aggiungono anche la catena del Marghine Goceano e Monte Linas – Marganai. Priorità, secondo la deliberà, sarà data alle due aree sperimentali, cioè i territori del Parco regionale di Tepilora e del Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urtzulei. I 21 milioni saranno ripartiti secondo tre linee di intervento.

Si parte dagli “attrattori turistici per lo sviluppo e la fruizione sostenibile” che interessano il 60% dei fondi (12,650 mln di euro), si prosegue con i 2,5 milioni della sentieristica (interamente affidata all’agenzia Forestas), per finire con i sei milioni del progetto Multiazione dedicato alla tutela di ambiti dunali, zone umide, rurali e forestali. “Si tratta di una misura importante e di sistema – ha sottolineato la titolare dell’Ambiente, Donatella Spano – con la quale andiamo a valorizzare, in maniera strategica e coordinata con i territori, le aree protette e gli attentatori naturali in quanto leva per lo sviluppo dei territori e la competitività del sistema turistico”.

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