Si tinge di giallo la scomparsa di Cristian Farris, calzolaio di 27 anni di Orroli, del quale non si hanno più notizie da lunedì sera. Il suo furgone è stato ritrovato bruciato su un ponte tra Escalaplano e Orroli. Il mezzo è stato individuato dai carabinieri della stazione di Escalaplano. La madre del giovane aveva denunciato la scomparsa proprio lunedì, da quel momento il suo telefono cellulare è sempre spento. L’ultimo avvistamento di Farris risale a lunedì intorno alle 20, quando è stato visto passeggiare in centro a Orroli: indossava pantaloni in velluto, delle scarpe in pelle e un maglione viola a righe bianche.
“Se qualcuno sa qualcosa mi faccia sapere, perché così non posso andare avanti: ditemi dove è mio figlio”. Così ai microfoni del Tg dell’emittente sarda Videolina, Giulia Sulis, 50 anni, mamma di Cristian Farris. La donna è sicura che suo figlio non si trovasse sul luogo del ritrovamento del veicolo e teme il peggio. “Cristian qui non è passato, me lo sento è successa qualche altra cosa in qualche altro posto. Gli hanno bruciato la macchina ma perché? – si chiede – Con chi si è incontrato? Se aveva qualche appuntamento, chi lo ha visto non può lasciarmi così. Mio figlio si è incontrato con qualcuno, e questo qualcuno deve dirmi dove è Cristian”. Alla domanda se abbia paura per il suo ragazzo, risponde senza esitazione: “Sì ho paura, perché c’è tanta gente invidiosa. Se qualcuno sa qualcosa lo dica subito, a noi o ai carabinieri”, è stato il suo ultimo appello.
Le ricerche del giovane sono iniziate subito dopo la denuncia e si sono intensificate stamattina in seguito al ritrovamento del suo furgone. Imponente la macchina attivata dalla Prefettura di Nuoro: sul posto i carabinieri di Orroli e della Compagnia di Isili, tre squadre della Protezione civile, due unità cinofile arrivate da Cagliari, oltre a barracelli e volontari. Il mistero della scomparsa del giovane, che ha diversi precedenti penali alle spalle, si infittisce: risulta infatti proprietario del furgone dato alle fiamme, ma non ha la patente. Le forze dell’ordine si interrogano su come e con chi possa essere arrivato in campagna, dove potrebbe aver avuto un appuntamento. Il giovane si arrangiava con piccoli lavoretti: dal calzolaio all’agricoltore. I carabinieri della Compagnia di Isili, che coordinano le indagini, stanno sentendo tutte le persone che hanno avuto qualche notizia di Cristian prima della scomparsa, da quando anche il suo cellulare si è spento. Nessuna ipotesi viene tralasciata.