Circa 1.700 autocertificazioni false e mezzo milione di euro sottratti alle casse della Asl 5 di Oristano per il mancato pagamento dei ticket. E’ il risultato di una indagine condotta dalla Guardia di Finanza sulla base di una convenzione stipulata con l’azienda sanitaria nel 2011. Le Fiamme gialle del Comando provinciale hanno passato al setaccio 19.152 autocertificazioni di esenzione dal ticket per reddito e hanno scoperto che ben 1732 erano false e hanno già avviato le azioni di recupero dei ticket evasi che riguardano 13 mila prestazioni erogate nel corso di un anno. Per 126 esenzioni irregolari sono già partite le notifiche dei verbali. Gli interessati avranno 60 giorni di tempo per pagare le somme evase maggiorate della sanzione. Oltre i 60 giorni l’importo della penale sarà triplicato. Gli altri 1606 “evasori” saranno invece invitati dall’Azienda sanitaria a dimostrare con tanto di documenti che possiedono veramente i requisiti che danno diritto all’esenzione. Se non saranno in grado di farlo anche loro procedere al saldo del debito. Chi non paga o non dimostra il diritto all’esenzione, avverte la Asl 5, non potrà godere di altre prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale erogate dal servizio sanitario nazionale. Per la prima volta, spiega ancora la Asl, l’indagine non si é svolta a campione ma ha riguardato la totalità delle autocertificazioni valide da marzo 2011 a marzo 2012 e nello stesso modo si procederà anche per i prossimi anni. “La Guardia di Finanza – ha commentato il direttore generale dell’Azienda sanitaria Mariano Meloni – ha fatto un lavoro straordinario in tempi brevissimi con i soldi recuperati potremo migliorare la qualità dei nostri servizi”.
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