C’è un testimone oculare, che era presente durante l’omicidio avvenuto lunedì notte nelle campagne di Sestu, nel Cagliaritano. È un giovane agricoltore che era stato incrociato in auto da Aldo Soro, il 60enne arrestato per il delitto, e Antonio Piras, 35 anni, ucciso con una fucilata in mezzo al petto.
Il testimone – come riporta oggi il quotidiano L’Unione Sarda – avrebbe visto il sessantenne impugnare un fucile a canne mozze e sparare prima ad un traliccio elettrico. “Poi si è rivolto a Tonio e gli ha detto in sardo se si credeva un malandrino. Tonio si è avvicinato a lui con aria di sfida e gli ha detto di sì e lui gli ha detto che bastava un dito e ha sparato sporcandosi di sangue”. Il giovane, impietrito dal terrore, è tornato a casa non prima di essere minacciato di morte da Soro se avesse parlato. Ma, arrivato a casa, la madre lo ha convinto a chiamare la Polizia.
Intanto in mattinata è stato convalidato l’arresto di Aldo Soro. Difeso dall’avvocato Stefano Piras, l’indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip Massimo Poddighe. Il giudice ha disposto per Soro la custodia cautelare in carcere. Nel frattempo sono stati fissati per oggi a Sestu i funerali della vittima.
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