Oliena, muore speleologo nella grotta di Su Entu dopo volo di 20 metri

Tragica esercitazione speleologica durante la notte nel Supramonte di Oliena nella grotta di Su Entu: un componente del “Gruppo Grotte” di Nuoro, Luigi Mereu, di 32 anni, originario di Dorgali ma residente a Nuoro, è morto all’una di stanotte dopo una caduta e un volo di circa 20 metri, mentre il gruppo era impegnato nella risalita.

L’incidente è avvenuto nella Valle di Lanaittu. Secondo le prime ricostruzioni lo speleologo è scivolato mentre si trovava a circa 700 metri dall’ingresso in una zona che richiede un avvicinamento di circa 30 minuti. Durante la risalita – hanno spiegato i componenti del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico intervenuti sul posto – l’uomo ha perso la presa sulla roccia precipitando. L’allarme è scattato immediatamente ed una Squadra di primo soccorso ha raggiunto l’infortunato e fra essi anche un medico. Malgrado l’intervento lo speleologo è, però, deceduto a causa delle gravi lesioni riportate. Una Squadra di tecnici attrezzisti specializzati in tecniche di recupero è entrata in grotta per predisporre gli ancoraggi per il trasporto della barella in mattinata. Sul posto poco dopo sono intervenuti anche i medici del 118, impegnati anche il soccorso Alpino e i Carabinieri.

La salma dello speleologo dovrebbe essere recuperata in giornata. L’intervento non si presenta facile ed è iniziato alle 5,30 dopo che il magistrato ha autorizzato la rimozione del corpo. Al lavoro ci sono gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna. “Dalle ultime comunicazioni che ho avuto dalle nostre squadre he stanno operando in grotta – ha spiegato il presidente del Soccorso Alpino Alessandro Molinu – i tratti più difficili sono stati superati. La distanza che va dal luogo dove è avvenuto l’incidente sino all’uscita della grotta è di circa 700 metri. Il percorso dunque non è lunghissimo, ma in cavità tutto è molto più complicato: si deve passare nella parte alta della galleria lungo un tratto attrezzato di cavi in acciaio con imbragature e moschettoni. E bisogna stare in equilibrio sulle rocce. All’interno di questo percorso, poi, una cosa è camminarci, un’altra portarci una barella. Ecco perché sono necessarie  ancora tante ore”.

Nella grotta di Su Bentu c’era stata, qualche giorno fa, la fase di addestramento degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea. Forse proprio in seguito a questo, si è resa necessario l’intervento degli speleologi per liberare la grotta dal materiale.

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