Sette anni di reclusione per Carlo Sitzia, cinque anni per i figli Massimo e Noemi. Condanne più pesanti delle richieste formulate dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia. Non solo. Anche la chiusura dello stabilimento che si occupa della lavorazione del pesce, ancora aperto, l’Oceana Med Fish a Cagliari. Le accuse per i principali imputati del processo sono associazione a delinquere finalizzato alla frode in commercio, confezionamento e somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione, vendita di prodotti con etichette mendaci e contraffazione di prodotti alimentari. Assolti, invece, Antonio Pelgreffi, del settore prevenzione della Asl, e Giovanni Cossu, direttore del servizio vigilanza del settore veterinario dell’azienda sanitaria locale di Cagliari.
Dunque sentenza più pesante delle richieste dell’accusa (sei anni per Carlo Sitzia, cinque per il figlio Massimo e quattro per la figlia Noemi), quella pronunciata dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari, presieduta da Massimo Costantino Poddighe, al processo contro i vertici dell’Ocean Med Fish di Cagliari, società specializzata nella commercializzazione di prodotti ittici surgelati. Nel dicembre del 2008, gli uomini della Guardia di Finanza, dopo un blitz nello stabilimento, sequestrarono oltre cento tonnellate di crostacei surgelati.