Nuoro, restituite al sindaco 450 bollette di Tari e Tasi: “Sono sbagliate”

Una affollata manifestazione di protesta, con oltre 500 persone, davanti al municipio di Nuoro e un gesto eclatante: un pacco con 450 bollette Tari e Tasi, con su scritto “In questa scatola il frutto dei vostri errori, ricalcolate tutto“, sono state consegnate al sindaco di Nuoro, Sandro Bianchi, da commercianti e privati cittadini che hanno denunciato gli sbagli dell’amministrazione comunale nel computo degli oneri da ripartire alla cittadinanza per la tasse rifiuti. Durante la manifestazione tutti i negozi della via Dalmazia hanno abbassato le serrande in segno di solidarietà. Nel mirino le “bollette gonfiate” e le imposte che “anziché diminuire per la premialità dell’aumento della raccolta differenziata sono aumentati a dismisura raggiungendo gli 8,362 milioni di euro contro i 6,3 milioni del 2012”.

Il sit-in di oggi è stato organizzato dalle associazioni di categoria e dei consumatori Adiconsum, Adoc, Legacoop, Confcommercio, Confesercenti, Cna, Apan e Confartigianato, e segue “l’assalto” al palazzo municipale avvenuto qualche giorno fa ad opera di una folla esasperata che ha creato anche momenti di tensione. “Con la manifestazione di oggi chiediamo il ricalcolo delle tariffe secondo i costi e le entrate reali per i commercianti che sono in ginocchio – ha detto Bobore Manca dell’Adiconsum -. I parametri devono essere quelli che la legge prevede e non costi aggiuntivi estranei al servizio di raccolta dei servizi solidi e urbani. In più si caricano ai cittadini le spese per l’appalto che dovrà avvenire a fine 2015 quando questa amministrazione non ci sarà più”.

Così Antonio Di Cesare, un commerciante: “L’amministrazione dovrebbe fare ciò che facciamo con le nostre aziende, quando i soldi non bastano tagliamo i costi. Inoltre dovrebbe razionalizzare la raccolta anche rendendo più funzionali le isole ecologiche”. Mentre Totoni Sanna, presidente della Legaccop provinciale, ha rincarato: “Le bollette sono tutte da rivedere, i cittadini sono in difficoltà. Se c’è una indicazione nazionale, come dice il sindaco per giustificare l’enorme aumento, che sia lui a farsi portavoce di una posizione ferma col Governo e noi lo seguiamo tutti”.

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