Nuoro in finale per Capitale italiana della Cultura 2020, oggi audizione a Roma

Mezz’ora di tempo per spiegare perché Nuoro dovrebbe essere la capitale della cultura per il 2020: questo pomeriggio a Roma, nella sede del Ministero per i Beni culturali in via del Collegio romano (in foto), la delegazione nuorese presenterà alla commissione presieduta da Stefano Baia Curioni  il dossier sulla candidatura della città al titolo di Capitale italiana della Cultura dopo essere stata scelta all’interno di una short list tra le 45 città che hanno partecipato al bando. 

Insieme a Nuoro corrono Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.

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Una squadra capeggiata dal sindaco di Nuoro Andrea Soddu, coordinata dal direttore generale di Sardegna Teatro Massimo Mancini e sostenuta dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, che spiegherà al ministero perché la candidatura di Nuoro a capitale italiana della cultura rappresenta tutta la Sardegna. La visione del progetto sarà infine raccontata dallo scrittore Marcello Fois. A rispondere sui diversi punti del progetto una squadra di tecnici, imprenditori, docenti e operatori culturali, membri della delegazione Nuoro2020. Ci sarà Gabriella Ferranti, professore associato di Diritto dell’Unione europea – responsabile della Summer school sui diritti umani di UniNuoro, Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission, Agostino Cicalò, imprenditore, in rappresentanza del Distretto culturale del nuorese, presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Nuoro, Giulia Nieddu, membro dell’Associazione culturale MarraNu, Antonietta Demurtas, responsabile della comunicazione Nuoro2020 e dell’ufficio stampa del Comune ed Enrica Puggioni, progettista culturale del dossier Nuoro 2020.

Ma a Roma a rappresentare Nuoro nella sala Spadolini del MiBACT non ci saranno sono solo i dieci cittadini incaricati di spiegare il progetto Nuoro2020: con loro tanti cittadini, artisti e istituzioni che hanno voluto essere presenti al grande appuntamento. Guidati dall’assessore alla Cultura del Comune di Nuoro, Sebastian Cocco ci sarà una squadra di tifosi: dal musicista Gavino Murgia al professore di Statistica dell’Università di Sassari Giorgio Garau, dal presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana al sindaco di Cagliari Massimo Zedda, dal presidente di Confcultura Patrizia Asproni alla giornalista del Corriere della sera Elvira Serra, dal presidente del Consiglio del Comune di Nuoro Fabrizio Beccu al commissario del Consorzio UniNuoro Fabrizio Mureddu.
“Siamo molto emozionati, è una giornata molto importante non solo per Nuoro ma per tutta la Sardegna. Cercheremo di rendere onore a tutti coloro che ci hanno sostenuto e credono nel progetto”, ha commentato da Roma Soddu.
Numerose le chiamate ricevute stamattina dal sindaco di Nuoro dai nuoresi che volevano fare un augurio per l’audizione. Tra questi c’è il designer della Ferrari Flavio Manzoni, autore, insieme con la studentessa Daria Canu, del logo Nuoro2020, che per un impegno di lavoro non è potuto venire a Roma, ma “sarò lì con il pensiero e con tutto il cuore”, ha fatto sapere alla città.

In palio ci sono un milione di euro per attività ed eventi culturali sul territorio. L’iniziativa, istituita con la Legge Art Bonus per il periodo 2015 – 2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la Legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.

La scelta tra le dieci finaliste avverrà nei prossimi giorni, mentre il titolo sarà assegnato con una cerimonia pubblica nella sede del ministero il prossimo 16 febbraio alle 11 alla presenza del Ministro Dario Franceschini.

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