Nessun complotto per fargli vendere l’Unione Sarda, Grauso condannato per calunnia

La terza sezione del Tribunale di Palermo ha condannato a tre anni e due mesi Nichi Grauso (tre anni sono coperti da indulto) per calunnia. Nel 2000 l’editore aveva denunciato per abuso d’ufficio l’allora procuratore di Cagliari Carlo Piana, il pm Guido Pani, il presidente del Tribunale civile Gian Giacomo Pisotti e gli amministratori giudiziari Riccardo Meloni, Luigi Farris e Giancarlo Dessì, accusandoli di aver ordito un complotto ai suoi danni per costringerlo a vendere L’Unione Sarda, commissariando il giornale che secondo i magistrati versava in pessime condizioni economiche. Imputato nello stesso processo anche l’avvocato Carlo Taormina, che all’epoca tutelava gli interessi di Grauso, il quale era accusato di diffamazione per un’intervista rilasciata a La Nuova Sardegna. Taormina, assistito dall’avvocato Mario Bellavista, è stato assolto.

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