Insulti, minacce di morte, danneggiamenti e intimidazioni. Sono circa una decina le famiglie residenti in una palazzina nel quartiere Monte Rossello a Sassari prese di mira da una coppia di inquilini arrestata oggi dalla Guardia di finanza per atti persecutori. Le Fiamme gialle mantengono la riservatezza sulle generalità delle persone finite in manette, rivelando solo che si tratta di due 50enni noti alle forze dell’ordine, in passato nei guai per reati analoghi. Le indagini, coordinate dalla Procura, sono partite alcuni mesi fa, quando sono arrivate le prime denunce da parte degli inquilini dello stabile.
Nelle querele le vittime descrivevano il clima di terrore in cui erano costretti a vivere. Molti di loro si barricavano in casa pur di non essere aggrediti e minacciati dai due. Altri, da quanto si apprende, oltre agli insulti, avrebbero ricevuto vere e proprie intimidazioni, addirittura avrebbero subito danni alla proprietà. Un clima di terrore quello che si viveva nel quartiere, nel corso dei mesi sono state molte le segnalazioni ricevute dalle forze dell’ordine. Le Fiamme gialle hanno avviato gli accertamenti e nel giro di brevissimo tempo hanno recuperato i riscontri ai racconti delle vittime. Molti gli episodi contestati, tante le pesanti minacce ricevute dai condomini.
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In nessuno dei casi ci sarebbe una vera e propria causa scatenante: i due avrebbero intimidito gli inquilini senza apparenti ragioni, avevano solo problemi di convivenza legati probabilmente al loro stato di salute. Terminati gli accertamenti, una dettagliata relazione è stata depositata in Procura e oggi sono scattati i provvedimenti restrittivi: gli inquirenti hanno ritenuto la coppia realmente pericolosa. I due adesso si trovano rinchiusi nel carcere di Bancali (nella foto).
Ma.Sc.