Busta con proiettili a sindaco Ula Tirso. Protesta dell’Anci: “Lo Stato è assente”

Pesanti intimidazioni al sindaco del Comune di Ula Tirso nell’Oristanese. All’indirizzo del primo cittadino Ovidio Loi, che abita in una palazzina al centro del paese, sono stati recapitati tre proiettili, un chiaro segnale intimidatorio che si inserisce in una lunga scia di minacce nei confronti degli amministratori locali della Sardegna. Secondo quanto riporta La Nuova Sardegna, la scoperta per alcuni giorni sarebbe rimasta sotto silenzio per consentire alla polizia di svolgere le prime indagini.  Al momento si cerca di capire se le minacce possano essere ricollegate alla carica politica oppure al lavoro di Loi, dipendente dell’Aras l’associazione degli allevatori di Sardegna.

Ovidio Loi intanto riceve la solidarietà dell’Anci Sardegna. “Gli accadimenti di Ula Tirso – scrive in una nota il presidente Emiliano Deiana – sono solo gli ultimi, in ordine di tempo, contro gli amministratori comunali in un momento storico-politico di grave incertezza e confusione nel quale i sindaci sono rimasti, quasi da soli, a presidiare luoghi e istituzioni: con poche risorse, enormi responsabiltà, con scarsissimi mezzi e aspettative sempre più grandi. Fin tanto che lo Stato non deciderà un rinnovato impegno verso le comunità locali e a tutela dei loro rappresentanti – conclude – ci sarà sempre qualcuno che, per far sentire la propria ‘presenza’, utilizzerà questi metodi barbari”.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha espresso “solidarietà a nome mio e di tutta la Giunta nei confronti del sindaco, Ovidio Loi”. Per il governatore, “questi atti vili non fermeranno il lavoro svolto onestamente dagli amministratori locali per le loro comunità. Sul piano istituzionale e morale continuerà la nostra battaglia, mia e di tutta la Giunta, affinché i rappresentanti dei cittadini possano avere maggiori tutele”.

Una dura condanna per il gesto e vicinanza al sindaco è stata espressa anche dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais: “Sono sicuro che questa ennesima intimidazione contro un amministratore locale non riuscirà a scalfire l’impegno che Ovidio Loi ha sempre dimostrato da primo cittadino”. Vicinanza anche da Andrea Soddu, presidente del Cal (Consiglio delle autonomie locali): “Gli attentati di questo tipo hanno numeri e frequenze da rappresaglia, ogni volta dobbiamo constatare quanto siamo abbandonati a noi stessi e quanto sia facile per il mitomane di turno attentare alla nostra serenità con ripercussioni sulla vita amministrativa delle nostre città e dei nostri paesi. Continuiamo a non ricevere risposte alle nostre domande e alle nostre richieste per arginare una pesante deriva antidemocratica. Forse noi sindaci dovremmo interrogarci sul da farsi, magari con un’azione unitaria che smuova chi di dovere”.

L’ultimo a finire nel mirino delle intimidazioni era stato, appena tre settimane fa, il primo cittadino di Siniscola Gian Luigi Farris. Prima si erano verificati episodi simili contro gli amministratori locali a Cardedu, Dorgali, Girasole e San Teodoro.

 

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