Migranti in fuga dal centro di Monastir: il caso adesso sbarca in Parlamento

“Non solo arrivano indisturbati sulle nostre coste, prelevati ed accompagnati al centro di accoglienza di Monastir (Cagliari), ma si permettono anche di violare la prassi relativa alle normative Covid, non rispettando la quarantena, scavalcando il muro del centro e mettendo così a rischio cittadini e gli stessi poliziotti che sono costretti a recuperarli in giro per la città, al centro Commerciale di San Sperate”. Lo sostiene Salvatore Deidda, capogruppo di Fratelli d’Italia (Fdi) in Commissione Difesa alla Camera, che annuncia un’interrogazione in merito. “Questa situazione sta diventando insostenibile. Vogliamo capire se qualche immigrato è fuggito e si è dato alla macchia e – aggiunge il deputato di Fdi – ribadire che il Governo pensa a cambiare i decreti sicurezza, attua sanatorie, ma gli immigrati clandestini si fanno beffa delle leggi Italiane”. Ieri sulla fuga dei migranti erano intervenuti il sindacato di Polizia Sap e la prima cittadina di Monastir, Luisa Murru.

“Siamo molto preoccupati poiché questa situazione pone a serio rischio la salute dei degli operatori di Polizia e di tutti i cittadini – aveva dichiarato il segretario Provinciale del Sap, Luca Agati. – È intollerabile il rimpallo istituzionale delle responsabilità quando in gioco c’è la salute dei poliziotti”. Secondo il sindacato un intero dispositivo di sicurezza è obbligato a controllare i migranti 24 ore su 24, mentre questi riescono a uscire dal centro di accoglienza, nonostante la quarantena, scavalcando un muro di cinta alto tre metri. Attualmente all’interno del centro di Monastir ci sono una settantina di algerini, sbarcati nelle coste del Sud Sardegna nelle scorse settimane. Tra di loro erano stati registrati due casi di positività al coronavirus. La sindaca ha sollecitato l’intervento della Prefettura chiedendo più controlli delle forze dell’ordine.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share