Sarà un fine settimana all’insegna dell’instabilità in quasi tutta la Sardegna, già alle prese con le bizzarrie climatiche tra caldo asfissiante, bombe d’acqua e grandinate eccezionali che hanno imbiancato l’altopiano di Campeda. Squilibri che hanno determinato escursioni stravaganti, spingendo i termometri a scendere tra i 16 e i 18 gradi in alcuni centri del Mandrolisai e della Barbagia contro i 39-40 delle zone costiere. “Da qualche giorno assistiamo a temporali pomeridiani sull’entroterra causati dalla presenza di aria fredda in quota e molto calda e umida al suolo – spiega Dario Secci, meteorologo di Sardegna Clima, la onlus che raggruppa gran parte degli appassionati di climatologia dell’Isola – basta una scintilla, ovvero una forte convergenza di venti al suolo con risalita di aria calda attraverso il crinale di una montagna, perchè l’aria umida sia libera di salire, generando maestosi cumulonembi, responsabili di nubifragi e grandinate”.
Per sabato 4 agosto gli esperti annunciano un aumento dell’instabilità con possibilità di rovesci e temporali anche dalla tarda mattinata. “I settori più colpiti – spiegano i previsori – saranno inizialmente quelli attorno ai rilievi centro orientali, quindi Barbagia, Sarcidano, Gerrei. Progressivamente verranno coinvolti i settori centrali (Barigadu, Marmilla, Sarcidano, Medio Campidano) e i settori occidentali, dal Logudoro fino al Sulcis, passando per il Marghine e la Planargia. Resteranno esclusi dalle precipitazioni i litorali di Gallura e, probabilmente, di Nurra, Baronia e Ogliastra, dove comunque non mancherà qualche nube”.