Meridiana, lavoratori contro la Cgil: “Nessuno tocchi l’Aga Khan”

Dopo l’attacco della Filt Cgil nazionale alla proprietà di Meridiana, oggi l’Associazione Lavoratori e dei Cassintegrati Meridiana (Ali) replica con un perentorio: “Nessuno tocchi l’Aga Khan“. Il sindacalista ex Uil Trasporti Marco Bardini tuona a nome dell’associazione: ”Mauro Rossi lasci stare l’Aga Khan. Se ancora Meridiana esiste e se la sua base logistica e amministrativa è ancora in Sardegna, lo dobbiamo a lui che ha investito ingentissime somme nella nostra azienda”. ”Se le compagnie low cost non fossero state dopate dagli aiuti diretti e indiretti delle istituzioni italiane – prosegue Bardini – oggi Meridiana sarebbe la prima compagnia aerea italiana. La Cgil di Rossi, lontana anni luce da quella di Landini, al pari degli altri sindacati confederali, ha perso la quasi totalità degli iscritti e non rappresenta più i lavoratori di Meridiana – spiega Bardini – perché la RSA dei sindacati confederali di Meridiana è designata dai nazionali come Rossi, in sostituzione delle RSA elette dai lavoratori e Rossi, al pari degli altri sindacati oggi seduti al tavolo di Meridiana (con l’eccezione di USB e delle associazioni dei Piloti) non ha più titolo per parlare a nome dei lavoratori del Gruppo. Si astenga soprattutto dall’attaccare l’Aga Khan a cui, noi lavoratori del Gruppo, dobbiamo essere grati per aver continuato a ricapitalizzare, credendo in Meridiana, anziché mandare tutti a casa”.

Intanto dalla compagnia fanno sapere che il programma di ristrutturazione è “perfettamente in corso di esecuzione e sta dando i frutti attesi, come attestato dal ripristino fin da giugno della licenza permanente da parte dell’Enac e dai risultati del periodo estivo che, anche se preliminari, sono in miglioramento rispetto allo scorso anno ed in controtendenza rispetto al trend del trasporto aereo in Italia”. Lo scrive in una nota in cui spiega che la prossima settimana incontrerà i sindacati su risanamento e processo di sviluppo. “In questo contesto di ristrutturazione – ha aggiunto Meridiana – si pone anche la decisione dell’Azienda di non partecipare alla gara di continuità territoriale dagli scali di Cagliari ed Alghero per Milano-Linate e Roma-Fiumicino. La decisione aziendale è stata presa proprio per evitare di sobbarcarsi le ingenti perdite generate dal nuovo schema proposto dall’Amministrazione Regionale e non certo per rinunciare ad operare in Sardegna, che resta un territorio strategico e sul quale la compagnia ha investito per 50 anni. Con le organizzazioni sindacali, che giustamente hanno a cuore il futuro dell’azienda, è previsto un confronto la prossima settimana in cui sarà loro offerto un aggiornamento puntuale sul processo di risanamento e sarà anche illustrato il programma di sviluppo del network nazionale ed internazionale per il prossimo anno”.

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