Meridiana denunciata per truffa ai danni dello Stato

L’esposto è stato presentato da Mauro Rossi, segretario nazionale della Cgil Trasporti: nel mirino l’uso degli ammortizzatori sociali da parte della compagnia.

Un esposto con una denuncia per truffa ai danni dello Stato contro Meridiana. La guerra tra compagnia aerea e sindacati non accenna a placarsi e continua a percorrere i corridoi dei tribunali: due giorni fa la denuncia è stata presentata dal segretario nazionale della Cgil Trasporti, Mauro Rossi.

L’atto giudiziario è stato verbalizzato negli uffici della Guardia di Finanza di Olbia e fa riferimento a un corposo fascicolo fornito dallo stesso Rossi alle Fiamme Gialle che conterrebbe le prove del reato contestato. Secondo indiscrezioni la Procura della Repubblica di Tempio Pausania, competente territorialmente, avrebbe già acquisito testimonianze e documenti sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali da parte della compagnia. La Cgil e anche altre organizzazioni sindacali come Usb e Apm segnalano da tempo l’utilizzo illegittimo delle risorse pubbliche da parte di Meridiana, che da una parte lascia a casa in cassintegrazione il suo personale e dall’altra fa svolgere il servizio al personale della controllata Air Italy e anche ad altre compagnie estere, i cui aerei vengono noleggiati all’occorrenza con un contratto di wet-lease. Per i sindacati si tratterebbe di una vera e propria truffa ai danni dello Stato, costretto a pagare il personale al posto di Meridiana.

L’annuncio beffa sul web: Meridiana cerca assistenti di volo

Come una beffa in serata è comparso su un sito web specializzato nella ricerca di lavoro un annuncio emblematico: Meridiana cerca assistenti di volo. Può essere che l’annuncio del sito Clicklavoro.com (https://www.clicklavoro.com/548-assistenti-volo-in-meridiana/ ) sia stato posizionato in automatico dal sistema editoriale, oppure può essere una intempestiva coincidenza. Fatto sta che la data del post recita 18 settembre e si elencano tutti i requisiti richiesti: dal diploma di scuola media superiore, a una età compresa tra i 20 e i 35 anni, bella presenza, altezza minima e buone capacità natatorie. Comunque la si metta una beffa.

Una denuncia presentata qualche mese fa già da Apm (Associazione piloti Meridiana)

Una denuncia sugli ammortizzatori sociali era stata presentata già qualche mese fa dall’associazione dei piloti Meridiana Apm. L’associazione professionale in una corposa relazione evidenziava l’anomalia della gestione del regime dei sussidi statali da parte della compagnia del principe Karim Aga Khan, con un attacco frontale diretto soprattutto contro l’amministratore delegato, Roberto Scaramella. Secondo i piloti da una parte l’azienda avrebbe utilizzato gli ammortizzatori sociali per tenere a casa 1500 lavoratori con contratto Meridiana e dall’altra avrebbe trasferito attività di volo, dipendenti e aerei sulla controllata Air Italy, una manovra che farebbe risparmiare al vettore il 30% del costo del lavoro. Meridiana replicava: “Iniziativa dei sindacati infondata, si risolverà tutto”.

Una nota ufficiale dell’ufficio stampa di Meridiana aveva però voluto tranquillizzare tutti, dopo che il ministero del Lavoro aveva deciso di sospendere la cassa integrazione, salvo però ripristinarla successivamente non avendo rilevato anomalie nella gestione degli ammortizzatori sociali. “Il ministero del Lavoro ha richiesto alle sedi locali approfondimenti su quanto denunciato e in via cautelativa ha sospeso la Cigs per tutta l’azienda (1350 posizioni in Meridiana fly e 184 posizioni in Air Italy) – spiegava una nota – Meridiana ritiene che l’iniziativa di tali organizzazioni sindacali sia del tutto infondata, come è stato già spiegato nei mesi scorsi alle sedi locali del Ministero del Lavoro e ritiene fondatamente che non ci sia alcun dubbio sulla legalità dell’utilizzo della Cigs e che ciò sarà riconosciuto anche a seguito dei nuovi approfondimenti disposti”.

Dal job postung alla guerra Air Italy: la vertenza rischia di esplodere

Un’escalation di tensioni e denunce che, prima del piano di esuberi con 1634 licenziamenti annunciato nei giorni scorsi, aveva già toccato l’apice con il famoso job posting, una proposta lanciata da Meridiana nel dicembre scorso che prevedeva il passaggio volontario di piloti e assistenti di volo Meridiana in Air Italy con la rinuncia ad anzianità e garanzie economiche maturate con il vecchio contratto. Il job posting aveva provocato la ferma reazione non solo dell’Apm, ma di gran parte dei sindacati (Cgil , Cisl , Ugl e Usb) che avevano risposto con segnalazioni al ministero del Lavoro e anche con una segnalazione, che a differenza di questa volta non era stata formalizzata, in Procura dal segretario nazionale della Cgil trasporti Mauro Rossi.

Giandomenico Mele

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