Maxi traffico di droga: 13 arresti. L’ex sindaco pagava con auto di lusso

Un’organizzazione ben ramificata nel territorio, con una struttura piramidale dotata di vertici, livelli intermedi, corrieri e spacciatori di medio livello che, a loro volta, si rivolgevano ai cosiddetti “galoppini” da strada. Questa mattina nel comando provinciale dei Carabinieri di Sassari sono stati illustrati tutti i dettagli dell’operazione “Polo Est”.

Il giro da due milioni di euro. “L’indagine ha preso avvio nell’estate del 2013 – ha spiegato il tenente colonnello Alberto Cicognani, comandante del reparto territoriale dei Carabinieri di Olbia – e ha consentito di sequestro di 18 chili di cocaina, 4 di eroina ed un chilo di marijuana, per un controvalore sul mercato di circa due milioni di euro“. La banda ora sotto osservazione da tempo. Questa mattina il colpo finale, con una raffica di arresti che ha scardinato l’intero sistema criminale. Sono state eseguite 13 ordinanze di custodia cautelare, delle quali 12 in carcere e una ai domiciliari: si tratta di italiani, albanesi e romeni. Tra gli arrestati il nome di spicco è quello di Giovanni giovannisattaSatta (nella foto a lato), 40 anni, ex sindaco di Buddusò, il quale avrebbe avuto un ruolo intermedio nell’organizzazione con l’acquisto di grossi quantitativi di droga che veniva poi rivenduta sul mercato di Olbia e della Costa Smeralda. Secondo i carabinieri Satta, in passato tra i titolari di una prestigiosa concessionaria di auto a Olbia, ripagava gli stupefacenti tramite l’acquisto di vetture di grossa cilindrata. L’ex sindaco è stato accompagnato questa mattina nel carcere di Bancali. La droga proveniva dall’est, in particolare dell’Albania, poi veniva rivenduta a Olbia nel periodo invernale e nella Costa Smeralda durante l’estate. Un giro di affari colossale, dal valore di alcuni milioni di euro. I ricavi erano conservati in contanti e in un luogo sicuro.

I nomi. Gli altri italiani finiti nel carcere sassarese sono: Vladimiro Mucci, 47 anni (arrestato a Brescia), Claudio Soddu, 39enne di Nulvi, Alessandro Dessolis, 31enne di Nuoro, Sandro Denanni, 46enne di Chiaramonti, Nicola Pinna, 39enne di Sassari, Filippo Di Costanzo, 44enne di La Maddalena. Agli arresti domiciliari Gino Mureddu, 40enne di Lula. Per altri quattro è stata chiesta una rogatoria internazionale che consentirà la loro cattura all’estero. Sono state individuate complessivamente 23 persone, sei delle quali si trovano già rinchiuse in carcere.

Durante le indagini gli inquirenti hanno sequestrato anche una pistola Beretta cal. 6,35 risultata rubata, circa 30mila euro in contanti e alcune autovetture. Tutte le auto utilizzate dall’organizzazione sono state smontate presso delle officine specializzate dove sono stati scoperti diversi stratagemmi che venivano utilizzato per nascondere la droga e sfuggire ai controlli. Come mostrato nel filmato dei Carabinieri (in basso), in alcuni casi la droga era nascosta con un sistema di cassetti a scomparsa per aprire i quali era necessaria una sequenza precisa di azioni. Un meccanismo molto avanzato che dimostra chiaramente l’alto tasso di specializzazione raggiunto dalla banda.

Michele Spanu

@MicheleSpanu84 on Twitter

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