Troppo grandi, niente da fare: quei letti tecnologici (a noleggio) non entrano negli ascensori dell’ospedale Marino di Cagliari. E sono quindi inutilizzabili, un errore di misure abbastanza sospetto. Tanto che, come riporta L’Unione sarda oggi in edicola, c’è un’indagine della Guardia di Finanza che ha consegnato alla Procura di Cagliari un dettagliato dossier sull’appalto per forniture agli ospedali della Asl 8. Il bando in questione per l’adeguamento alle normative di sicurezza degli arredi ha una vita lunga di anni, il risultato solo ad aprile 2013. Un iter tormentato con diverse contestazioni da parte degli esclusi. Niente acquisti di arredi (letti, materassi, comodini, armadi nell’ordine dei 500 pezzi), ma noleggio per cinque anni. A carico della ditta vincitrice, in questo caso, la Hill Rom di Milano la manutenzione. L’offerta è da 3 milioni e 751mila euro, ma ci sono molti rilievi mossi nel tempo tra cui i criteri considerati troppo restrittivi. E il presunto spreco di denaro pubblico con la scelta del noleggio al posto dell’acquisto a cui l’azienda ha sempre risposto difendendo la correttezza, e trasparenza, del proprio operato.
Intanto, all’ospedale Marino sul Poetto di Cagliari, gli operai della Tepor e della Manutencoop lavorano da giorni per l’istallazione di nuovi ascensori, più larghi. Il lavoro è stato affidato da una delibera dell’agosto 2013. Sarà compito degli inquirenti stabilire se ci sia una connessione tra il noleggio “sbagliato” e le opere in corso.