Maltrattamenti all’Aias, c’è la sentenza: 4 anni e mezzo alla direttrice del centro

Quattro anni e mezzo di reclusione alla direttrice del centro Aias di Decimomannu, Sandra Murgia, per maltrattamenti nella forma omissiva, e assoluzione per il direttore amministrativo dell’associazione che assiste i disabili gravi, Vittorio Randazzo, perché il fatto non costruisce reato. È la sentenza pronunciata dal Tribunale di Cagliari nei confronti dei due indagati dalla pm Liliana Ledda nell’inchiesta avviata nel 2014 dopo una denuncia da parte di un’operatrice della struttura che segnalava abusi e maltrattamenti sui pazienti psichiatrici ricoverati nel centro dell’hinterland cagliaritano.

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I vertici dell’associazione erano finiti sotto processo perché, secondo la Procura, non potevamo non sapere degli abusi nei confronti dei pazienti per i quali, in un altro procedimento contro infermieri e operatori socio sanitari, sono già stati condannati tre imputati mentre altri sette hanno patteggiato pene sino a tre anni. Le difese di Murgia e Randazzo – gli avvocati Leonardo Filippi, Denise Mirasola, Andrea Chelo, Paolo Loria e Gianni Faa – avevano invece chiesto l’assoluzione per entrambi. L’Aias dovrà risarcire le parti civili per la condotta della dirigente condannata.

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