Maltempo e inondazioni, in arrivo i primi 3,5 milioni per interventi urgenti

Alla Sardegna arriveranno 3,5 milioni come prima tranche di risorse per i danni causati dai fenomeni meteo avversi. Lo annuncia Donatella Spano, assessora delegata alla Protezione civile della Regione, dopo la firma del capo del Dipartimento nazionale dell’ordinanza per gli interventi urgenti in undici Regioni a seguito dello stato di emergenza dichiarato lo scorso 8 novembre dal Consiglio dei ministri.

L’ordinanza, firmata dal capo del dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, disciplina i primi interventi urgenti conseguenti agli eventi meteorologici eccezionali che, a partire dallo scorso ottobre, hanno interessato i territori di varie regioni, tra cui la Sardegna. Tra le misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e attività produttive colpite dal maltempo l’ordinanza della Protezione Civile prevede, “per la prima volta nella storia degli interventi emergenziali”, un contributo “una tantum di 5.000 euro massimo per i nuclei familiari la cui abitazione principale risulti compromessa nella sua funzionalità dal maltempo e massimo 20.000 euro per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive, sulla base di apposita ricognizione svolta dai commissari”.

“Dopo la delibera per la dichiarazione di stato di emergenza – prosegue la titolare dell’Ambiente – la nostra Protezione civile regionale ha portato velocemente a termine l’istruttoria della ricognizione completa arrivata dai territori e ora conosciamo la cifra stanziata per il primo ristoro dei danni, purtroppo importanti anche nella nostra isola. Auspico adesso che possano essere iscritte nella contabilità speciale pure le risorse che deriveranno dall’approvazione del bilancio regionale”.

Lo scorso 11 ottobre, l’assessora Spano aveva proposto in una seduta straordinaria della Giunta la dichiarazione di sussistenza dello stato d’emergenza nazionale per i territori isolani colpiti dai fenomeni meteo del 10 e dello stesso 11 ottobre. Quindi, il 31 ottobre, era stata inviata a Roma la documentazione tecnica contenente la ricognizione dettagliata, per ciascun Comune coinvolto, oltre che dei danni conseguenti alle due giornate, anche di quelli riferiti agli eventi del 2018 di analoga intensità e conseguenze. Nelle relazioni sono state inoltre indicate le opere minime necessarie per la mitigazione del rischio. Per quanto riguarda i danni al patrimonio pubblico e ai privati causati dagli avvenimenti di ottobre, comprendendo interventi per la mitigazione del rischio, il documento tecnico attesta una prima stima di danni per circa 166 milioni di euro.

Crescono i consumi di gasolio agricolo. I danni degli ultimi eventi meteo e le continue piogge, oltre ai disastri creati alle colture e alle strutture, hanno incrementato anche i consumi di gasolio in agricoltura. La Coldiretti fa sapere che in tutta l’isola le aziende agricole hanno dovuto arare più volte prima di poter seminare, utilizzando le macchine agricole più del normale, con un consumo di gasolio già oltre la media annuale.

“Le cisterne sono a secco, è indispensabile un’assegnazione suppletiva di gasolio agricolo”, sollecita il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba. “Le assegnazioni del carburante sono determinate in base a medie stabilite in un annata ordinaria – spiega il referente di Coldiretti – quest’anno, cosi come avvenuto lo scorso anno, le condizioni meteorologiche fuori dalla norma richiedono alle aziende agricole costi extra. Riteniamo indispensabile intervenire con una assegnazione suppletiva, che già rappresenta un costo aggiuntivo, ma che diverrebbe insostenibile se si dovesse ricorrere all’acquisto del gasolio dal distributore”.

“Il decreto del ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 30 dicembre 2015 prevede che le Regioni possono concedere maggiorazioni delle assegnazioni di carburante agevolato nel caso di ‘andamento climatico sfavorevole durante l’anno”, aggiunge Battista Cualbu, presidente regionale dell’associazione che riunisce i coltivatori diretti. “Vista la normativa e visto che la stessa Regione ha richiesto al Governo lo strato di emergenza a causa delle criticità dovute al maltempo – evidenzia – è necessario che l’assessorato dell’Agricoltura proceda in tempi più brevi possibili ad una congrua maggiorazione delle assegnazioni di carburante”.

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