Il sistema informatico utilizzato per l’attribuzione delle cattedre non funziona come dovrebbe e avrebbe fatto scivolare in graduatoria molti insegnanti. L’ultima a essere riammessa a scuola ha vinto, sostanzialmente, contro l’algoritmo. Così il Tribunale del lavoro di Cagliari, su ricorso patrocinato dalla federazione Uil Scuola Rua di Cagliari, con l’avvocata Elisabetta Mameli, ha accolto la domanda cautelare proposta da una maestra scavalcata nelle nomine a tempo determinato. Non è stato l’unico caso di questi mesi.
Ora l’insegnante inizialmente esclusa potrà entrare in classe e iniziare l’anno scolastico al secondo quadrimestre. “Tutto è legato al ‘mal funzionamento’ dell’algoritmo – sostiene Giuseppe Corrias della Uil – e non è finita: altri insegnanti stanno aspettando una decisone del giudice. Con la speranza che poi trovino anche se in ritardo un posto in classe”. La rivolta è cominciata a settembre anche con una manifestazione davanti alla direzione scolastica provinciale di Cagliari. Alcuni casi erano stati esaminati e risolti subito. Ma diversi insegnanti si sono rivolti ai tribunali.