Lutto nel mondo dello sport sardo. Oggi è morto Gianfranco Fara, presidente del Coni. Aveva 82 anni ed era originario di Martis. Fara era una delle figure più rappresentative dello sport in Sardegna, era al quarto mandato come presidente del Coni ma è stato anche più volte assessore al Comune di Cagliari, tra gli anni Ottanta e Novanta, e ha ricoperto anche la carica di assessore provinciale allo sport. Una delle sue ultime uscite pubbliche risale a pochi giorni fa per la presentazione della Conferenza regionale dello sport, e proprio in quell’occasione aveva ricordato l’impegno del Coni nella battaglia per favorire la pratica dello sport, con fondi e strutture, in tutti i comuni della Sardegna. Ed era accanto al presidente della Federbasket, Gianni Petrucci per la presentazione della gara della nazionale di basket femminile in programma a Cagliari. Proprio Petrucci aveva ricordato lo spirito battagliero di Fara e le lotte combattute insieme sempre in nome dello sport.
Il presidente della Regione, Christian Solinas ha appreso con “profondo dolore e con commozione” la notizia dell’improvvisa scomparsa del presidente regionale del Coni Gianfranco Fara. “Perdiamo un grande uomo di sport – ha dichiarato Solinas – che con il suo lungo impegno ha saputo realizzare una profonda sinergia tra il mondo sportivo e la società civile, consentendo alla Sardegna di raggiungere alti traguardi non solo in campo agonistico, ma anche nell’autentica promozione umana così preziosa per i nostri giovani”.
Cordoglio del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. “Mi dispiace molto. Gianfranco Fara era il volto irriverente e vulcanico dello sport a Cagliari e in Sardegna. Ci avevo chiacchierato appena qualche giorno fa e il suo entusiasmo era come sempre contagioso – si lòegge in una nota del primo cittadino – Una vita quella di Gianfranco Fara, tutta dedicata allo sport. Con lui sono cresciute generazioni di sportivi”.
Anche l’assessore regionale dello Sport Andrea Biancareddu ha espresso il suo cordoglio per la morte di Gianfranco Fara. “Per tutto il mondo dello sport è una perdita gravissima che lascia senza parole ma soprattutto lascia senza una guida sicura come solo lui sapeva fare, il Coni regionale – sottolinea -.Con lui avevamo appena portato a termine la settima Conferenza Regionale dello Sport dove avevamo messo in evidenza tutta una serie di progetti e di iniziative per il rilancio della pratica sportiva e delle discipline sportive meno conosciute. È sempre stato un uomo simbolo dello sport in Sardegna, un grande esempio, un caro amico”.
