L’Unione: “Suora aggredita da rom”. Lei: “Non è vero, basta fomentare odio”

“Per il giusto dovere di cronaca”, puntualizza il blogger nuorese Graziano Siotto. E di informazione: l’argomento è come sempre scivoloso e riguarda un episodio che coinvolge una religiosa, la Madre Superiore della casa d’accoglienza San Giuseppe di Nuoro e alcune ragazze rom che vivono in città. Secondo quanto si legge oggi sul quotidiano l’Unione sarda le giovani avrebbero aggredito verbalmente e poi spintonato l’anziana per strada, in via Manzoni. Una avrebbe pure tentato di toglierle il velo e, secondo l’articolo, solo l’intervento provvidenziale di un passante  avrebbe permesso alla suora di arrivare in sicurezza nella casa.

La smentita. Eppure la smentita è arrivata nel pomeriggio proprio dalla struttura a cui fa riferimento la superiore. Sulla pagina Facebook che conta 5mila contatti si legge: “Riguardo l’articolo dell’Unione Sarda uscito oggi, in merito al presunto episodio accaduto alla Superiora della nostra casa, devo precisare che non corrisponde a verità o meglio, non sono andati proprio così i fatti descritti dall’autore dell’articolo. Prima di creare tensioni o alimentare odio verso le persone che ospitiamo in città e che cercano, non sempre riuscendoci, di integrarsi, è doveroso informarsi come stanno realmente le cose e non inventare di sana pianta fatti. Evitiamo di cercare scuse per scaricare odio verso chi non è di nostro gradimento”. E ancora: “Per un episodio non corrispondente a verità, abbiamo trascorso la giornata a rispondere al telefono e ricevere persone che volevano sincerarsi in merito, trascurando il nostro dovere“. La Casa San Giuseppe si occupa infatti, tutti i giorni, di offrire aiuto e supporto agli ultimi.

Il blogger e l’Ordine dei giornalisti.  Prima ancora era stato Graziano Siotto a lanciare, sempre sul social network, il caso. Spiega così quello che è successo: “La presunta aggressione alla suora non corrisponde a verità. E’ la stessa protagonista dell’evento a riferirlo. Oltre all’insulto verbale, tra l’altro “prassi comune” con la stessa suora che riprende spesso le zingare che fumano elemosinando, non vi è stata alcuna aggressione fisica. Tra l’altro la stessa suora non è stata contattata da alcun giornalista per appurare o meno la notizia”. E poi rilancia: “Mi chiedo dove sia l’Ordine dei giornalisti e perché non intervenga su un iscritto che pubblica notizie riportate da terzi che possono benissimo aver, nel migliore dei casi, travisato il tutto. Soprattutto considerando il fatto che, simili notizie, fomentano l’odio razziale che si nasconde dentro l’animo degli ignoranti e che, di riflesso, incide pesantemente sulla nostra città”. Decine le condivisioni e qualche commento: c’è chi pensa che comunque ci sia stato un episodio violento, e c’è chi ricorda il caso delle “ville ai rom” che sraebbero state messe a disposizione dal sindaco di Cagliari. Il fatto risale alla scorsa estate ed è costato al condirettore dell’Unione sarda, Roberto Casu e all’autore degli articoli una sanzione da parte dell’Ordine dei giornalisti. 

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