L’orrore della “profonda Barbagia”: bufera su articolo di Repubblica

Racconti dell’orrore con bambini chiusi al buio, legati alle sedie, presi a botte e a morsi, picchiati e derisi: sono gli oltre sessanta casi di violenze dentro gli asili di tutta Italia documentati negli ultimi anni. L’ultimo episodio di maltrattamenti su bambini è venuto alla luce ieri a Milano, con l’arresto di due persone e la chiusura di una struttura privata.

Racconti che secondo il quotidiano nazionale Repubblica sarebbero stati ben ambientati nella “Profonda Barbagia”. C’è scritto nero su bianco nell’articolo di cronaca che compare a pagina 13 nel giornale oggi in edicola dal titolo ‘Niente controlli sulle maestre assunte. “E adesso telecamere in tutti gli asili’: “Non sale dalla profonda Barbagia il racconto del maltrattamento dei piccoli alunni. Tocca Roma, Grosseto, Pisa, Bolzano”.

repubblica

L’infelice riferimento alla regione sarda è sparito dalla versione on line dell’articolo ma è rimasto in quello cartaceo. L’episodio è stato notato e reso pubblico dall’avvocato cagliaritano Francesco Paolo Micozzi, il quale si domanda con un post su Facebook “Quale idea abbia il giornalista della Barbagia”. Le polemiche non si fanno attendere sui social network, e c’è già chi invita i sindaci dei comuni barbaricini a sporgere querela per diffamazione.

Intorno alle 12 sono arrivate via Twitter le scuse del direttore di Repubblica e del giornalista che ha firmato l’articolo: “Raccontando le violenze negli asili italiani ho offeso la Barbagia – ha sccritto il giornalista Corrado Zunino – Un grave scivolone di cui mi scuso molto”.

Francesca Mulas

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