Adesso per il teatro Lirico scendono in campo anche i sindacati nazionali. E non parlare della scelta del nuovo soprintendente Marcella Crivellenti, ma per dare voce al futuro della struttura e della ormai prossima stagione di spettacoli. Lunedì sarò formalizzata la richiesta di incontro al sindaco-presidente della Fondazione, Massimo Zedda, e anche alla Regione.
A stabilirlo oggi oggi in una assemblea, sono stati i lavoratori e sindacati. Assemblea alla quale hanno partecipato anche i segretari nazionali di Uilcom (Fabio Benigni), Slc Cgil (Silvano Conti), Fistec Cisl (Maurizio Giustini) e Fials (Enrico Sciarra). “Manca un quadro gestionale – ha spiegato Giustini – siamo di fronte a un vuoto di incarichi. Non vogliamo entrare nello scontro sulle scelte fatte, ci sono le sedi giudiziali, noi vogliamo che i lavoratori vengano messi in condizione di esprimersi”.
“La stagione – hanno sottolineato – dovrebbe avere il suo inizio alla fine di aprile e ancora oggi è un oggetto misterioso: i reparti deputati alla preparazione e alla realizzazione sono all’oscuro non solo dell’organizzazione ma anche dei titoli individuati dal Cda e inviati con la previsione di bilancio al Ministero per i beni e le attività culturali”.
E intanto oggi è arrivata la solidarietà dei sindacati del del Maggio musicale fiorentino ai colleghi del Lirico di Cagliari. “Da sempre – è detto in un documento firmato dai rappresentanti Cgil, Cisl, Uil e Cisal – abbiamo respinto l’idea delle fondazioni come contenitori vuoti dove l’obiettivo sia solo la circuitazione lasciata nelle mani delle agenzie e di pochi senza possibilità di controllo che prevale sull’idea dei centri di produzione culturale di qualità fucina di idee e professioni che sono riconoscimento e vanto della nazione e del territorio dove le fondazioni sono presenti”.