È scontro sugli indennizzi per la Lingua blu fra il Movimento pastori sardi, guidato da Felice Floris, e l’assessore regionale dell’Agricoltura, Oscar Cherchi. Il Movimento parla di “inesistenza” delle risorse necessarie a combattere il morbo della lingua blu e i suoi effetti nelle greggi e nell’attuale produzione e l’esponente della Giunta spiega che “i capi morti a causa della lingua blu sono saliti a oltre 99 mila, mentre quelli che presentano i sintomi della malattia sono più di 240 mila. Per questo sarà necessario intervenire con ulteriori risorse da quantificare in finanziaria. Serviranno almeno 20 mln“.
“Oggi vi è la conferma che non vi sono risorse a sufficienza né per coprire la carenza dovuta agli animali morti – tuona Floris – né per il mancato reddito, né tantomeno per il bestiame invalidato. I fondi della legge 25 saranno in grado di soddisfare appena il 25-30% dei danni causati dalla malattia. Ciò significa che oltre il 70% non troverà né ristoro, né rimedio. I pastori sono stanchi di vedere greggi decimate, produzioni quasi azzerate e di essere additati come coloro che, illimitatamente, chiedono aiuti e sovvenzioni per riprendersi dalla mancanza di attenzione da parte di chi dovrebbe vigilare sullo stato di salute delle terre e dell’intera Sardegna”. Nel frattempo Cherchi ha ribadito che sono attualmente disponibili 10 milioni di euro, ai quali se ne aggiungeranno altri sei non appena il Consiglio regionale avrà approvato il trasferimento parziale di risorse. “I dieci milioni sono già nella disponibilità dei comuni dove hanno, o hanno avuto, sede i focolai della blue tongue – ha spiegato l’assessore – si tratta di somme riservate agli indennizzi per la perdita dei capi e per il mancato reddito causato agli allevamenti dall’infezione”. Fra i temi affrontati nell’incontro anche quello della prevenzione e delle vaccinazioni.