Lingua blu, dopo l’inchiesta a Roma anche la Procura di Cagliari indaga sui vaccini

Si accendono i fari della Procura di Cagliari sull’utilizzo del vaccino contro la lingua blu, il morbo che colpisce gli ovini, che si sospetta abbia contribuito a diffondere l’epidemia tra le pecore sarde. Dopo l’inchiesta aperta dalla Procura di Roma sull’acquisto del vaccino africano, anche in Sardegna si muove la magistratura penale per verificare eventuali reati connessi all’uso del medicinale veterinario.

Se la questione legata all’importazione del farmaco e alle verifiche che avrebbero dovuto precederne l’utilizzo sono di competenza romana, le eventuali ricadute sui contagi della campagna di vaccinazione del 2003-2004 che nell’Isola hanno decimato migliaia di ovini sarebbero di competenza distrettuale, dunque della Procura di Cagliari. Gli inquirenti sardi sarebbero in procinto di ordinare accertamenti sul vaccino importato dal Sudafrica per combattere la lingua blu, ma che secondo le ipotesi investigative non si esclude abbia contribuito a propagare l’epidemia.

Intanto arrivano altre reazioni della politica. “Le notizie di stampa che annunciano un interessamento della Procura di Cagliari sull’utilizzo del vaccino contro la lingua blu, proiettano un’ombra inquietante sulle garanzie di cui la nostra terra può avvalersi, in ragione dell’operato delle burocrazie ministeriali”. Lo afferma, in una nota, il senatore di Sel, Luciano Uras. “Sappiamo – continua il parlamentare – che la nostra agricoltura, come peraltro è stato fino ad oggi, non può contare sull’aiuto dello Stato. Ma sarebbe già qualcosa se lo Stato evitasse che il suo apparato ministeriale facesse di tutto per distruggerla”.

Presa di posizione anche da parte di Udc e ‘Movimento Zona Franca’ che chiedono alla Regione risposte immediate per fronteggiare il dramma della lingua blu in Sardegna. Secondo il consigliere regionale cetnrista Gianluigi Rubiu (Udc), che ha inviato una richiesta urgente all’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, “in pochi giorni una doppia beffa. Prima la cancellazione di oltre 25 milioni di euro previsti per il completamento degli indennizzi causati dalla mancata vaccinazione da parte della Ragioneria dello Stato, poi l’inchiesta sui vaccini partita dalla Procura di Roma”. Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo di Zona Franca Sardegna Modesto Fenu: “Non si comprende perché – attacca – per sconfiggere l’epidemia non si sia intervenuto sugli insetti vettori del virus. Occorre un cambio di marcia. Il settore va sostenuto e la Giunta deve dare delle risposte immediate per il sostegno alle aziende del comparto, uno dei punti chiave per la rinascita della Sardegna”.

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