L’Fbi arresta Barrack, amico di Trump. Vendette la Costa Smeralda al Qatar

Tom Barrack, il miliardario, che dal 2003 al 2012 è stato il proprietario della Costa Smeralda, grande amico e alleato di Donald Trump, è stato arrestato dall’Fbi con l’accusa di aver fatto segretamente lobbying per alcuni Paesi del Golfo come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi, interessati ad influenzare la campagna presidenziale del tycoon e la sua successiva amministrazione dopo la vittoria alle presidenziali americane del 2016.

I fatti, su cui da tre anni indaga la procura di New York in seguito ai sospetti nati nel corso dell’inchiesta sul Russiagate, risalgono al periodo tra il 2016 e il 2018, con Trump che dopo la conquista della Casa Bianca nominò Barrack, da sempre uno dei suoi più stretti consiglieri, presidente del comitato inaugurale, quello addetto all’organizzazione della cerimonia dell’Inauguration Day, nel giorno dell’insediamento del nuovo presidente.

La notizia dell’arresto ha fatto il giro mondo. Barrack è in attesa di processo anche in Sardegna per la vendita della società Starwood, proprietaria della Costa Smeralda, al fondo sovrano del Qatar. Acquistata nel 2003 per 290 milioni di euro dal principe Karim Aga Khan, fondatore del consorzio, Starwood comprendeva quattro hotel a 5 stelle, la marina di Porto Cervo, un golf club e 2.400 ettari di terreni.

Come ricorda il Corriere della Sera, proprio le difficoltà nell’edificare su quei terreni, dopo un lungo braccio di ferro con l’amministrazione di Arzachena, avevano convinto l’imprenditore a cedere, nel 2012, la maggioranza all’emiro del Qatar, il suo socio Jassim bin Jabr al-Thani, che pagò 680 milioni.

Solo che le quote passarono da Colony Capital al fondo del Qatar attraverso il Lussemburgo, per eludere il fisco italiano. L’allora pm di Tempio Pausania lo accusò, insieme ad altre 14 persone, di frode fiscale da 170 milioni di euro: lo scorso anno Barrack è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Tempio ed è ora in attesa di processo.

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