L’estate Covid, il virologo della Giunta: “Io preoccupato, il virus non è sparito”

“Sono preoccupato perché il Coronavirus non è sparito, è in giro in tutto il mondo, non si è affievolito e basta un soffio perchè riprenda”. Lo ha detto il virologo e infetivologo Stefano Vella, capo del Comitato tecnico-scientifico che da marzo sta supportando la Giunta nella gestione del Covid-19. La nota positiva, secondo lo scienziato, è che “i nuovi farmaci stanno arrivando, quelli vecchi abbiamo imparato come usarli e sappiamo anche quanto sia importante intervenire precocemente sui pazienti”. Vella, ex presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), è intervenendo al webinar dell’Associazione Dossetti ‘Ricerca e innovazione per la salute dei pazienti’.

“Mi occupo dei grandi studi europei sui farmaci – ha spiegato Vella – e posso dire che tra i nuovi medicinali in
arrivo, alcuni molto sperimentali, ce ne sono di specifici contro il virus. Per quanto riguarda i vaccini ci sono molte piattaforme al lavoro, alcune più semplici e altre più complesse. Una decina ha già superato la fase 1 e 2, ora bisogna testarli per la fase di protezione”. E ha aggiunto che Recovery, l’ultimo studio britannico sul medicinale idrossiclorochina, condotto su 3mila pazienti non ha dato esiti particolari di cura.

Vella ha poi aggiunto: “Finora – ha continuato Vella – l’unica cura che ha funzionato è stato il nostro Servizio sanitario nazionale. Oltre al distanziamento fisico e alle mascherine. Bisogna continuare con la sorveglianza e la prevenzione, se si vede un filo di fumo di devono mandare subito i pompieri, per dirla in metafora”. Quanto al remdevisir e l’eparina, che nascono per curare altre patologie e si sono rivelati utili anche nel trattamento del Covid-19, lo scienziato ha detto: “In questi mesi si è capito per esempio che il virus non attacca solo i polmoni ma anche la parte vascolare e in questo caso l’eparina si è rivelata molto importante. Ora bisogna pensare all’accesso ai vaccini – ha concluso -: ce ne vorranno tra i due e i tre miliardi di dosi e dovranno essere disponibili non solo per i ricchi ma anche per i poveri. I primi a doversi vaccinare saranno gli operatori sanitari, gli anziani, i fragili”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share