“Legambiente ancora una volta rileva con preoccupazione la notizia di un nuovo allarme emissioni nello stabilimento della Saras di Sarroch”. Lo scrive in una nota la direzione regionale della sigla ambientalista, presieduta da Vincenzo Tiana.
“Sia ieri pomeriggio che oggi ci sono pervenute delle segnalazioni di emissioni anomale caratterizzate da notevole fumosità dalle torce. Inoltre si è avuta conoscenza che nella notte si è verificato un principio d’incendio nell’impianto del cracking catalitico. Già nei mesi scorsi – ricorda Legambiente – avevamo segnalato frequenti e ripetuti disservizi con analoghe caratteristiche. Purtroppo si evidenzia ancora una volta che tali fenomeni non si verificano come casi isolati, ma potrebbero manifestare un’inefficienza strutturale che deve essere risanata con tempestività. Legambiente perciò chiede all’Azienda di attuare misure efficaci, consentite dalle tecnologie più innovativa, per evitare il ripetersi di tali fenomeni e ridurre le emissioni e alla Regione e alla ARPAS di attuare un controllo più accurato sul polo industriale di Sarroch. Si sollecita pertanto un incontro urgente con la direzione della Saras ed il Sindaco di Sarroch”.
LA SCHEDA
- I dati delle centraline di controllo installate a Sarroch e tutti i superamenti dei limiti di legge per il PM10 dal 2005 al 2012 (a cura di Legambiente)