Lavoro in nero e reddito di cittadinanza: frode da 130mila euro, 12 denunciati

False dichiarazioni e condotte fraudolente per ottenere il reddito di cittadinanza: la Guardia di Finanza di Tempio Pausania ha scoperto e denunciato all’autorità giudiziaria 12 persone, appartenenti a dodici nuclei familiari diversi per una frode che si aggira intorno ai 130mila euro.

La scoperta è arrivata grazie all’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio e delle attività per contrastare le frodi sulle erogazioni di misure pubbliche. In particolare, attraverso specifiche indagini patrimoniali e mirati riscontri sul territorio, i finanzieri hanno individuato in alcuni casi dichiarazioni non veritiere, per l’accesso al Reddito di cittadinanza, in altri l’omessa comunicazione all’Inps di importanti variazioni intervenute, relative sia alle condizioni occupazionali che patrimoniali.

Alcuni dei 12 denunciati erano titolari di diverse proprietà immobiliari, altri, invece, svolgevano attività lavorative in nero e sono stati scoperti grazie ai controlli eseguiti proprio per il contrasto del lavoro irregolare o per l’avvio di ispezioni fiscali. Le Fiamme gialle hanno quindi accertato una frode ai danni dell’Erario per oltre 130mila euro.

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