È proseguito sino alle 2 di questa notte il blocco della Statale 131 dcn, tra Nuoro e Siniscola all’altezza del bivio per la zona industriale di Sologo (Lula). Oltre 16 ore di protesta da parte dei pastori ovini sardi che hanno atteso l’esito del tavolo di filiera alla Regione che non ha dato, però l’esito sperato e si è concluso con una fumata nera nel confronto sul prezzo del latte tra industriali e allevatori.
Oggi sono previste nuove iniziative in diversi paesi della Sardegna e due piccoli blocchi parziali della Statale 125 “Orientale Sarda” al chilometro 93, all’altezza di Cardedu, in Ogliastra, e della Statale 129 “Trasversale Sarda” tra Nuoro e Macomer al km 50. Nel frattempo permangono i presidi fuori dai caseifici principali dell’Isola.
Ma i pastori del centro e nord Sardegna si stanno radunando a Thiesi (Sassari) per una grande manifestazione nell’attesa del vertice in programma nel primo pomeriggio a Roma con il vicepremier Salvini. Una grossa fetta dei manifestanti è partita da Sedilo, sempre nel Sassarese, per raggiungere, attraverso la statale 131, Thiesi dove si ricongiungeranno con altri cortei in arrivo da diverse zone del territorio.
Intanto a Cagliari nuova mobilitazione degli studenti in solidarietà ai pastori. La manifestazione, confermata dopo gli esiti del tavolo di ieri, è partita dal liceo classico Siotto. Corteo meno partecipato rispetto a quello di 24 ore fa: decine di studenti hanno attraversato viale Trento, davanti al Palazzo della Regione Sardegna che ieri ha ospitato il tavolo di filiera del latte ovino, e poi hanno raggiunto il polo umanistico universitario di Sa Duchessa.
Da lì gli studenti dovrebbero andare in giro per le scuole della città per portare la protesta. È atteso anche l’arrivo dei pastori: “Arriveremo – hanno annunciato sui social – una volta sbrigato il lavoro in campagna”. Nel frattempo gli occhi sono tutti puntati al vertice di oggi al Viminale con il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini.