Ha messo a segno due colpi a Olbia, ma ha lasciato il suo passaggio non è passato inosservato: i carabinieri hanno trovato tracce di sangue e sono riusciti a risalire alla sua identità. Un 43enne è stato incastrato dall’esame del Dna ed è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare nel carcere di Bancali dove si trova già recluso.
Il primo colpo risale a ottobre del 2017, quando era stata presa di mira la “Pasticceria dell’Isola“. In quella circostanza il colpo era stato messo a segno di notte, rompendo una finestra sul retro e il bottino prelevato dalla cassiera stato di 80 euro. Lo scorso maggio il malvivente aveva preso di mira un altro negozio: sempre rompendo una finestra sul retro era riuscito a entrare da “Party World” in corso Umberto e scappare con 100 euro.
I carabinieri del Reparto territoriale di Olbia e gli specialisti del Ris di Cagliari hanno effettuato i rilievi che hanno contribuito alla chiusura del cerchio da parte dei carabinieri della stazione Olbia centro che hanno condotto le indagini. Una volta esaminati i campioni di sangue ritrovati nei due negozi presi di mira, i militari sono risaliti all’identità del colpevole, un 43enne di Olbia che loro conoscevano già per altri precedenti e si trova infatti già in carcere.