Mara Lapia ha pubblicato sulla propria pagina Facebook il referto delle lastre fatte sabato al pronto soccorso del San Francesco, dove la deputata nuorese di M5s si è presentata dopo la presunta aggressione. Un pestaggio che col passare delle ore sembra accreditare un’ipotesi diversa rispetto alla brutale violenza di cui hanno parlato ieri i vertici del Movimento. Nel referto è scritto: “Trauma del torace con infrazione della 6° costola sinistra”. E come riportato da Sardinia Post che ha anticipato la pubblicazione sul social in base di quanto comunicato dall’ufficio stampa dell’ospedale, si parla di infrazione della costola, cioè incrinata. Ovvero la lesione è più lieve della frattura.
Nel referto si legge pure che il trauma è stata causato “da riferita aggressione”, intendendo il racconto fatto ai medici del San Francesco dalla deputata. I quali, sempre attraverso l’ufficio stampa hanno spiegato che la parlamentare di M5s ha detto “di essere stata spinta sbattendo contro un’auto parcheggiata per poi finire per terra”.
Lapia è stata dimessa con “codice verde“, il più basso, è scritto ancora nel referto, “inviato al medico curante”. Dalla lastra non è stato riscontrato altro. “Non evidenti lesioni pleuroparenchimali (cioè al polmone) – si legge -; immagine cardiaca nei limiti della norma per dimensioni”. Tuttavia, anche questa mattina all’agenzia di stampa Adnkronos la deputata ha spiegato di avere “le ossa frantumate“.
Tutto quello che resta da sapere sul presunto pestaggio è lavoro di indagine in mano alla Questura di Nuoro che ha acquisito le immagini registrate nel parcheggio della Lidl, dove la deputata avrebbe subito l’aggressione, stando alla sua versione dei fatti e a quella dei vertici M5s. Un racconto molto diverso rispetto a quanto si sente in un audio circolato ieri su WhatsApp. Una registrazione vocale di due minuti e 54 secondi in cui una donna dice che la parlamentare “è arrivata a simulare un episodio lipotimico, a buttarsi in terra”. (al. car. – ma. sc.)