Lapia (M5s): “Le mie ossa frantumate. Cassiera mi ha bagnato con Coca-cola”

“C’è un disegno politico per diffamarmi e per colpirmi politicamente”. La deputata di M5s, Mara Lapia, lo dice all’Adnkronos dopo l’audio girato ieri su WhatsApp. Una registrazione vocale di due minuti e 54 secondo – qui la versione intregrale – in cui viene messo in discussione il racconto fatto dai vertici del Movimento Cinque Stelle. A parlare è una donna che sostiene di aver visto la parlamentare “simulare un episodio lipotimico, buttandosi in terra, una cosa incredibile”.

All’agenzia di stampa, la deputata dice di essere stata picchiata “per futili motivi”. E spiega: “Mi trovavo alla cassa
del supermercato. In fila dietro di me c’era l’uomo che, nel frattempo, mi aveva riconosciuta. Nonostante avessi chiesto alla cassiera di passare piano gli articoli, lei ha continuato a farlo velocemente, facendo cadere alcune lattine di Coca-cola che mi hanno bagnato i vestiti. Così io ho protestato e l’uomo ha colto la palla al balzo per darmi della cafona, della maleducata. Ha continuato a offendermi, così mi sono voltata verso di lui chiedendogli di
smetterla, perché altrimenti avrei chiamato la polizia”.

La parlamentare riferisce poi le frasi che il presunto aggressore le avrebbe rivolto: “L’uomo mi si è avvicinato dicendomi ‘chi cazzo credi di essere'”. E ancora: “Ho avuto la malaugurata idea di fotografare la targa della sua auto. Lui mi ha dato il primo spintone, ha fatto cadere il mio telefono e l’ha preso a calci. Ha continuato a darmi spintoni, per poi colpirmi al petto con un pugno. Fuori al supermercato c’era sua madre che urlava ‘non picchiarla, che stai facendo!'”.

A quel punto, sempre secondo la versione della Lapia all’Adnkronos,”sono svenuta e delle persone di Nuoro si sono
avvicinate. Erano uomo e una donna: dicevano ‘sta fingendo'”. La donna, sostiene Lapia, sarebbe l’autrice dell’audio WhatsApp. “L’ho sentita dire al ragazzo che mi ha aggredita ‘vai via, diciamo che ha inventato tutto’. L’uomo che era con lei, invece, rideva, teneva le mani in tasca”, continua ancora la deputata. Che aggiunge: “Passata circa un’ora, dopo aver rilasciato la sua testimonianza alla polizia, la donna è tornata, ha fatto un giro e poi è andata di nuovo via. Una donna che vuole fare la testimone in modo serio non lo fa così”.

L’esponente nuorese di M5s sottolinea: “Se mi fossi inventata tutto, non mi sarei frantumata le ossa in quel modo”. Ma qui l’esito degli esami comunicato dall’ospedale di Nuoro smentisce la deputata. Dall’azienda socio-sanitaria, come riportato da Sardinia Post, parlano di “infrazione della costola”, la sesta sul lato sinistro. Quindi una lesione di lieve entità e non “ossa frantumate”, come riferisce l’esponente di M5s. “L’audio – va avanti – è gravemente diffamatorio, la donna non ha detto chi è. Credo si sia trattato di qualcosa costruito bene”.

Secondo Lapia, dunque, solo con motivazioni politiche si possono spiegare le reazioni dei due testimoni, sempre stando alla versione della deputata. “Lui, su Facebook, il giorno aveva postato delle cose molto pesanti verso Salvini e verso di me, che coltivo buoni rapporti con la Lega”. La parlamentare sarda incalza: “È stata una cosa orchestrata insieme ad un ex assessore di Nuoro. È stato lui a diffondere l’audio. Ricordiamo che Nuoro andrà a elezioni presto
e tutta la Sardegna andrà al voto per le regionali”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share