Lanusei, Ortopedia chiude di nuovo: mancano i medici, esposto in Procura

Non è passato neppure un mese dalla riapertura del reparto di Ortopedia dell’ospedale ogliastrino Nostra Signora della Mercede che c’è nuovamente la chiusura dello stesso reparto. Il caso ha fatto infuriare il comitato #giulemanidallogliastra, che chiede la rimozione dei vertici della Assl di Lanusei e che sta valutando la presentazione di un esposto alla procura della Repubblica. Con un duro post su Facebook il comitato denuncia: “Un mese: tutti sapevano, pure le pietre, che bastava un medico in malattia e sarebbe stata nuovamente chiusura del reparto. Una vergogna – si legge nel messaggio -. Pressappochismo dilagante nei piani alti della Assl Lanusei che nulla ha fatto per prevenire. Anzi pare quasi un piano studiato, preordinato e preciso per ‘eliminare’ il reparto. Il 13 settembre sarà il giorno nefasto?” Il comitato auspica che la situazione venga risolta immediatamente, sollecitando ” urgenti ed immediati provvedimenti affinché il reparto di ortopedia possa riprendere il servizio h24″.

E sulla questione è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu: “Non ci arrendiamo. Sappiamo che la carenza di specialisti sul territorio non gioca a nostro favore, ma siamo già al lavoro alla ricerca di personale in grado di sostituire i colleghi assenti per malattia. Si tratta di una soluzione d’emergenza per dare una risposta immediata ai cittadini mentre si lavora a soluzioni strutturali”. La situazione dell’ospedale di Lanusei è particolare e per il titolare della Sanità rappresenta “un presidio strategico fondamentale per i cittadini di un territorio che non gode di collegamenti agevoli verso altri ospedali”. Poi, aggiunge: “Per consentire la riapertura del reparto di Ortopedia abbiamo messo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione e la soluzione d’emergenza a cui siamo riusciti ad arrivare è stata possibile grazie a una collaborazione su vari livelli in ambito sanitario regionale, con grande spirito di servizio da parte dei medici e di tutto il personale sanitario”. L’assessore conclude rassicurando sul concorso bandito da Ats per la copertura a tempo indeterminato di nuovi medici: “Il 16 settembre, come già programmato da Ats, si terranno le prove per 8 posti di ortopedia e contiamo possa portare una prima boccata di ossigeno ai presidi maggiormente in sofferenza. L’intero sistema sanitario necessita di risposte strutturali. Ora, con la nomina del commissario dell’Ats, contiamo di colmare le criticità sul piano organizzativo e andare avanti con la riforma, sulla strada che ci siamo prefissati”.

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