La psico-setta ‘Onde Delta’ in tribunale. La difesa chiede cinque assoluzioni

“Assolvete gli imputati da entrambi i reati perché il fatto non sussiste”. Conclude così la sua arringa, dopo tre ore di argomentazioni, l’avvocato Giorgio Piazzese, difensore di cinque degli otto imputati appartenenti alla presunta psico-setta “Onde Delta”, a processo davanti al collegio dei giudici del tribunale di Nuoro – presieduto da Giorgio Cannas – con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’esercizio della professione abusiva di medico e psicologo. Secondo l’accusa invece promettevano una vita migliore agli adepti, con il raggiungimento della salute e della felicità senza l’uso di farmaci ma frequentando corsi e sedute di psicoterapia di gruppo a pagamento.

L’assoluzione è stata chiesta per Lucia Dettori, architetta di 52 anni di Orgosolo, secondo l’accusa fondatrice e guru della setta, per il suo compagno Luigi Franceschini, 46enne di Pesaro, per Christian Cesaroni, 40 anni di Urbino, Angela Golosio, di 39 di Mamoiada, e Marta Pasqualin, di 38 di Treviso. Con loro sono state rinviate a giudizio le due sorelle di Lucia Dettori, Pasqualina e Michela, di 64 e 61 anni, e Stefania Seddone, di 46 di Nuoro. I difensori di quest’ultime tre parleranno nella prossima udienza fissata per il 29 gennaio prossimo, quando dovrebbe arrivare anche la sentenza.

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“Non è mai emersa nessuna ambiguità sul modo di presentarsi di Lucia Dettori che tutti conoscevano come architetto – ha spiegato ai giudici l’avvocato Piazzese – Né è mai emerso durante i seminari di Onde Delta che ci fosse attività orientata alla diagnosi e alla cura di disturbi psichici o fisici: quello che si insegnava in questi corsi è un modo di approccio ai problemi dell’esistenza”. Del tutto prive di fondamento, secondo il difensore, le accuse sulle terapie consigliate dalla fonditrice di Onde Delta. “Né l’architetto Dettori né altri hanno mai consigliato a nessuno di sospendere le terapie tradizionali in malattie tipo il Parkinson o i tumori – ha chiarito il legale – tutti i testi hanno parlato piuttosto di seminari su tecniche di meditazione”. Nella sua requisitoria del 16 ottobre scorso, il Pm Giorgio Bocciarelli ha sollecitata la condanna di tutti gli imputati: 4 anni per Lucia Dettori e Luigi Franceschini, 2 anni e 6 mesi per Christian Cesaroni, Stefania Seddone e Michela Dettori, 1 anno e 6 mesi per Angela Golosio, Pasqualina Dettori e Marta Pasqualin.

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