La Pfizer riduce i nuovi invii di vaccini: alla Sardegna il 50% di dosi in meno

Alla Sardegna nei prossimi giorni arriveranno il 50 per cento in meno dei vaccini Pfizer-BioNTech. È quanto emerge dalla ripartizione delle dosi (considerate ormai su 6 per ogni fiala e non più 5) resa nota dall’ufficio del Commissario straordinario Domenico Arcuri dopo che l’azienda farmaceutica ha annunciato una riduzione degli invii, pari a circa 165 mila dosi del vaccino.

“La Pfizer – è evidenziato in una nota dell’ufficio stampa del Commissario Straordinario per l’emergenza – ha comunicato, senza alcun preavviso, nel pomeriggio di venerdì 15 gennaio, che avrebbe unilateralmente ridotto le fiale destinate all’Italia nel corso della prossima settimana del 29%. La Pfizer ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano”. “Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario, considerando che era già stato comunicato dal Commissario Straordinario alle Regioni che da lunedì 18 gennaio una fiala avrebbe contenuto 6 dosi di vaccino, come da recenti indicazioni di Ema e di AIFA, nella prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi”.

“Inoltre, l’arbitraria distribuzione decisa dall’azienda, non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un’asimmetria tra le singole Regioni, con una differente riduzione delle consegne e con sei Regioni che non subiranno alcuna riduzione”. In base alle nuove ripartizioni l’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila, la Puglia con 11.700.

In Sardegna dovevano arrivare 14.040 dosi, ma ne saranno inviate, secondo le previsioni del Commissario 7.020, quindi la metà in meno. Va peggio al Friuli Venezia Giulia con un -53.8 per cento, o al Veneto con un -52,5%. Solo Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini.

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